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  • Regolamento di condominio | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRIE > Real estate > Condominio > Protocolli Regolamento di condominio < Condominio successiva precedente Regolamento di condominio di Walter Pittini X (Twitter) Facebook LinkedIn 9 giugno 2025 14 febbraio 2025 Commenti Contattaci PITTINI © 2018 PITTINI P.I. 08880560720 70125 Bari, Italia Privacy policy Facebook LinkedIn

  • Condomini amministrati | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRIE > Real estate > Condominio > Protocolli Condomini amministrati < Condominio successiva precedente Condomini amministrati di Walter Pittini X (Twitter) Facebook LinkedIn 9 giugno 2025 I Condomini da noi amministrati: Condominio “Parco Bovio” Via Conte Girolamo Giusso, 13 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 11/c 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 11/e 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 11/f 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 11/g 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 11/h 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 11/d 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 13/a 70125 Bari Condominio Via Conte Girolamo Giusso, 13/b 70125 Bari Condominio Via Raffaele Bovio 9A – 9B 70125 Bari Condominio Via Raffaele Bovio 9C - 9D – 11 70125 Bari Condominio “Piccolo Prato” Via Fanelli, 206/G-H-I-L 70125 Bari Condominio Viale Orazio Flacco, 11-7 70124 Bari Condominio Viale Orazio Flacco, 11-13 70124 Bari Condominio Via Jan Palach, 2 70124 Bari Condominio Via Calefati, 402 70123 Bari Condominio Via M. Vittorio Maggiore, B/9 70126 Bari Condominio Via Sergio Pansini, G/2 70124 Bari Condominio Via Ugo Foscolo, 207 70131 Bari 1 maggio 2025 Commenti Contattaci PITTINI © 2018 PITTINI P.I. 08880560720 70125 Bari, Italia Privacy policy Facebook LinkedIn

  • Amministratore di condominio | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRIE > Real estate > Condominio > Protocolli Amministratore di condominio < Condominio successiva precedente Amministratore di condominio di Walter Pittini X (Twitter) Facebook LinkedIn 9 giugno 2025 23 febbraio 2025 Commenti Contattaci PITTINI © 2018 PITTINI P.I. 08880560720 70125 Bari, Italia Privacy policy Facebook LinkedIn

  • Acquisizione | PITTINI

    Sei in: PITTINI > UFFICI Acquisizione uffici Il successo è un viaggio, non una meta Servizi di consulenza professionale spot Lo studio offre servizi di consulenza per affiancare e supportare i colleghi che non sono dotati di sufficiente organizzazione per gestire una problematica o un determinato incarico di lavoro. La nostra esperienza verrà messa a disposizione per garantire uno svolgimento delle procedure ad alto profilo professionale senza mai subentrare nel rapporto commercialista/cliente. Servizi di outsourcing Lo studio può offrire servizi di tenuta contabilità, elaborazione dati e gestione degli adempimenti connessi, sia attraverso l’utilizzo della propria struttura e sia inviando un professionista presso la sede del richiedente. Servizi telematici L’utilizzo di tecnologie e l’elevata competenza informatica è diventato sempre più un imperativo per adempiere a tutti gli adempimenti fiscali; per questo motivo, lo studio offre servizi di invii telematici a tutte le strutture quali Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, CCIAA, Comuni, etc. Acquisizione pacchetti clienti e rilevazione studi Se siete stanchi di esercitare la professione o non potete più gestire il vostro studio ma allo stesso tempo non volete abbandonare i vostri clienti, valutiamo l’acquisizione di altri studi professionali che dovrà avvenire dopo un periodo di affiancamento del titolare dello studio e del suo staff. Lo studio garantisce la massima professionalità nella gestione del passaggio per evitare disagi ai clienti, nonchè l’eventuale mantenimento dello staff dello studio.

  • Immobiliare | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRIE > Real estate Benvenuti Immobiliari Competenze Protocolli Documenti Aggiornamenti Newsletter Guide Prodotti Servizi Bonus fiscali 2025 Locazioni brevi Eventi Corsi Faq Partner Preventivo Leader Carriere Contatti IMMOBILIARI Pittini ha un servizio dedicato ad offrire, alle immobiliari, consulenze fiscali di eccellenza. Con professionalità e un approccio personale, siamo qui per guidarti verso il successo della tua azienda. Scopri come Competenze Protocolli Cedolare secca Locazioni brevi Immobiliari e dichiarazioni IVA Immobili e bonus fiscali 2025 Bonus edilizi sugli acquistati Ristrutturare casa? Show More Documenti Aggiornamenti Imposta di soggiorno e affitti brevi, invii al 30 giugno 4 ore fa Corretta l’interpretazione del Consiglio di Stato su Sirmione 5 ore fa Affitti brevi, via libera del Tar al check-in da remoto 5 ore fa Caos certificazioni uniche per locazioni turistiche 6 ore fa Casa, nel 2025 il mercato cresce ma agitato da spinte opposte 8 ore fa Newsletter Iscriviti alla nostra newsletter • Non perdetevelo! Email* Invia I want to subscribe to your mailing list. Guide Guida Irpef 5 giorni fa Agente di commercio 6 giorni fa Guida alle cartelle esattoriali 24 mag Guida avvocati 13 mag Prodotti Consulente Incasa Vista rapida Cedolare secca Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione imposta di bollo assolta in modo virtuale Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione di successione Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione di adesione e variazione Iva di gruppo (modello 26) Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione d'imposta sostitutiva sui finanziamenti Indichiarazione Vista rapida Redditi Società di persone Indichiarazione Vista rapida Cupe Indichiarazione Vista rapida Modello Redditi Società di capitali Indichiarazione Vista rapida Redditi persone fisiche Indichiarazione Vista rapida Unico Indichiarazione Vista rapida IVA Indichiarazione Vista rapida Redditi Enti non commerciali Enc Servizi Servizio: immobili e bonus fiscali 2025 Servizio: IMMOBILI E BONUS FISCALI 2025 SCOPRI GLI INCENTIVI Servizio: locazioni brevi Imposta di soggiorno e affitti brevi, invii al 30 giugno 4 ore fa Corretta l’interpretazione del Consiglio di Stato su Sirmione 5 ore fa Affitti brevi, via libera del Tar al check-in da remoto 5 ore fa Caos certificazioni uniche per locazioni turistiche 6 ore fa Eventi 3 giorni all'evento Investire in Roma 2025 mar 10 giu Diretta online Alla presenza di esperti del settore Real Estate e ospiti istituzionali, quest’anno tracceremo il quadro della situazione del mercato immobiliare. Dettagli Corsi Faq È previsto un tempo limite entro il quale il vecchio amministratore deve effettuare il passaggio di consegne al nuovo amministratore condominiale? L'articolo 1129 del Codice civile, in tema di nomina, revoca e obblighi dell’amministratore condominiale, e gli articoli 1713 e 1176 del Codice civile, in materia di mandato, applicabili al rapporto fra amministratore e condòmini, non stabiliscono un termine entro il quale l'amministratore cessato dall’incarico debba provvedere alla consegna della documentazione e al rendiconto. Si ritiene, peraltro, che l’espressione «alla cessazione dell'incarico», inserita nell’articolo 1129 del Codice civile, sia da intendere nel senso che, immediatamente dopo l'avvenuta conoscenza della cessazione del suo incarico, l'amministratore deve attivarsi per tali adempimenti. La Cassazione (n. 18185/2021) precisa, inoltre, che a nulla rileva che non vi sia stata la nomina di un amministratore in sostituzione; l'obbligo di restituire la documentazione, infatti, trova la sua ragione nell’avvenuta estinzione del mandato collettivo intercorrente tra l'amministratore uscente e i condòmini. Anche la giurisprudenza di merito ha stabilito che «la mancata nomina del nuovo amministratore, evenienza che prospetta il ricorrente come avvenuta nel complesso… dopo la cessazione del suo incarico…, non legittima, tuttavia, un esonero con riguardo alla documentazione né un esonero dal rendiconto dell’amministratore uscente, intercorrendo il rapporto di amministrazione pur sempre con i singoli condòmini mandanti del mandato collettivo, e non con il condominio inteso quale soggetto distinto ed unitariamente considerato» (Tribunale di Grosseto, 30 novembre 2018, n. 1001; conforme, Tribunale di Ferrara, sezione I, 30 dicembre 2021, n. 855). Cosa si intende per fare carriera? Percorso legato ad un ambiente lavorativo, attraverso il quale si raggiungono posizioni via via di maggiori responsabilità e potere. Cosa sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)? Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), noti anche come Obiettivi Globali, sono un insieme di 17 obiettivi interconnessi adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 come modello per un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Questi obiettivi mirano a porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire che entro il 2030 tutte le persone godano di pace e prosperità. Cosa è una dichiarazione dei redditi? La dichiarazione dei redditi è il documento contabile attraverso il quale il cittadino-contribuente comunica al fisco le proprie entrate, ovvero il proprio reddito, ed effettua i versamenti delle imposte relative a partire dalla base imponibile e dalle aliquote fiscali per ciascuna imposta dovuta. Chi è il consulente giudiziario? Un consulente giudiziario, in Italia, si riferisce principalmente al Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU), un professionista nominato dal giudice per assisterlo in questioni tecniche, fornendo la propria expertise in specifiche discipline. Il CTU svolge un ruolo ausiliario, redigendo perizie e offrendo chiarimenti tecnici durante il processo, aiutando il giudice a prendere decisioni più consapevoli. Chi è il consulente del lavoro? Il consulente del lavoro è un libero professionista che si occupa di consulenza in ambito giuslavorativo in Italia con competenze specifiche nell'amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese ed enti. Chi è un consulente societario? Professionista che fornisce assistenza alle aziende in tutte le fasi della loro vita societaria, dalla costituzione alla gestione ordinaria e alle operazioni straordinarie. Che cosa fa il fiscalista? Il fiscalista è un commercialista specializzato nella compilazione dei complessi adempimenti dichiarativi relativi ai tributi ed alle tasse. Cosa fa l'impiegato amministrativo? Se l'impiegato lavora nell'ufficio amministrativo di grandi aziende, solitamente risponde a un responsabile o un direttore amministrativo. In questi casi, è spesso richiesta la specializzazione in una precisa mansione. D'altra parte, nelle aziende medio piccole, chi lavora come impiegato amministrativo può occuparsi di più aspetti contemporaneamente, coordinando il proprio lavoro con i responsabili delle altre aree aziendali e rispondendo direttamente al titolare dell'azienda. Un terzo possibile sbocco lavorativo per impiegati amministrativi è costituito dalle società di servizi, che offrono consulenza e assistenza amministrativa e contabile alle aziende. In tal caso, questa figura ha una certa autonomia nello svolgimento del proprio lavoro, ma anche diverse responsabilità in più. Chi è l'impiegato amministrativo? Chi lavora nel ruolo di impiegato amministrativo gestisce ogni aspetto amministrativo, finanziario e tributario di un'azienda.Il suo compito è fare in modo che l'impresa sia in regola con gli obblighi previsti dalla legge, dagli adempimenti burocratici alla contabilità aziendale, fino al rispetto delle scadenze fiscali. Partner Preventivo Richiedi un preventivo Per scoprire come può aiutarti, non esitare a richiedere un preventivo. Siamo qui per supportarti nella gestione tue tasse con trasparenza e serietà. Nome Pittini Email Invia Grazie! Leader Incontra il nostro leader Walter Pittini Real Estate Industry Leader pittini@live.it LinkedIn Carriere Unisciti a noi Decidere la carriera per te è più che un semplice "ottenere il lavoro". È trovare un posto in cui sai di fare la differenza ogni giorno, dove puoi essere te stesso in modo più autentico. È scegliere il tuo impatto. SCOPRI LE OPPORTUNITA' DI LAVORO In quale altro modo possiamo aiutarti Servizi Produzione

  • Dichiarazione di accessibilità | PITTINI

    Sei in: PITTINI > UFFICI Lo scopo del seguente template è quello di assisterti nella stesura della tua dichiarazione di accessibilità. Ricorda che è tua responsabilità garantire che la dichiarazione del tuo sito soddisfi i requisiti delle normative locali nella tua area o regione. *Nota: questa pagina ha attualmente 2 sezioni. Una volta completata la modifica della Dichiarazione di accessibilità riportata di seguito, potrai eliminare questa sezione e lasciare solo quella con la Dichiarazione di accessibilità da te scritta. Per saperne di più, consulta il nostro articolo "Accessibilità: aggiungere una dichiarazione di accessibilità al tuo sito ". Dichiarazione di accessibilità Questa dichiarazione è stata aggiornata l'ultima volta il 05/03/2025 . Pittini Walter/ commercialista sta lavorando per rendere il sito [inserire il nome e l'indirizzo del sito] accessibile alle persone con disabilità. Cos'è l'accessibilità web Un sito accessibile consente ai visitatori con disabilità di navigare con un livello di facilità e godibilità uguale o simile a quello degli altri visitatori. Questo può essere ottenuto grazie alle capacità del sistema su cui opera il sito e attraverso tecnologie di assistenza. Adeguamenti dell'accessibilità su questo sito Abbiamo adattato questo sito in conformità delle linee guida WCAG [2.0 / 2.1 / 2.2 - selezionare l'opzione pertinente] e abbiamo reso il sito accessibile al livello [A / AA / AAA - selezionare l'opzione pertinente] . I contenuti di questo sito sono stati adattati per funzionare con tecnologie di assistenza, come lettori di schermo e utilizzo della tastiera. Come parte di questo impegno, abbiamo anche [rimuovere informazioni irrilevanti] : ● Utilizzato il Wizard Accessibilità per trovare e risolvere potenziali problemi correlati ● Impostato la lingua del sito ● Impostato l'ordine dei contenuti delle pagine del sito ● Definito strutture di intestazione chiare su tutte le pagine del sito ● Aggiunto il testo alternativo (alt text) alle immagini ● Implementato combinazioni di colori che soddisfano il contrasto richiesto ● Ridotto l'uso di movimento sul sito ● Reso accessibili tutti i video, gli audio e i file sul sito Dichiarazione di conformità parziale allo standard per contenuti di terze parti L'accessibilità di alcune pagine del sito dipende dai contenuti che non appartengono all'organizzazione ma a [inserire il nome della terza parte pertinente] . Le seguenti sono le pagine interessate: [elencare gli URL delle pagine] . Dichiariamo pertanto la parziale conformità allo standard di queste pagine. Disposizioni sull'Accessibilità nell'organizzazione [Inserire una descrizione delle disposizioni di accessibilità negli uffici fisici/filiali dell'organizzazione o dell'attività del sito. La descrizione può includere tutte le attuali disposizioni di accessibilità, a partire dall'inizio del servizio (ad esempio, il parcheggio e/o le stazioni di trasporto pubblico) fino alla fine (come il centro assistenza, il tavolo del ristorante, l'aula, ecc.). È inoltre necessario specificare eventuali disposizioni aggiuntive sull'accessibilità, come i servizi per disabili e la loro posizione e gli accessori per l'accessibilità (ad esempio, nelle induzioni audio e negli ascensori) disponibili per l'uso] Richieste, problemi e suggerimenti Se si riscontra un problema di accessibilità sul sito o serve ulteriore assistenza, puoi contattarci tramite il coordinatore per l'accessibilità dell'organizzazione: ● Pittini Walter ● +39 340 715 1940 ● pittini@live.it ● [Inserire eventuali dati di contatto aggiuntivi se pertinenti / disponibili]

  • Termini e Condizioni | PITTINI

    Sei in: PITTINI > UFFICI Termini e Condizioni Dichiarazione di non responsabilità Le spiegazioni fornite in questa pagina sono informazioni di carattere generale e non dettagliate su come scrivere la propria informativa sulla privacy. Questo articolo non è da considerarsi una consulenza legale o una raccomandazione sulle azioni necessarie, poiché non possiamo sapere in anticipo quali siano i termini specifici in merito alla privacy che desideri stabilire tra la tua attività commerciale e i tuoi clienti e visitatori. Ti consigliamo di richiedere una consulenza legale per ricevere chiarimenti e assistenza nella creazione della tua informativa sulla privacy. Informativa sulla privacy: aspetti fondamentali Detto questo, una informativa sulla privacy è una dichiarazione che rende note alcune o tutte le modalità con cui un sito web raccoglie, utilizza, divulga, elabora e gestisce i dati dei propri visitatori e clienti. Di solito include anche una dichiarazione sull'impegno del sito web a proteggere la privacy dei visitatori o clienti e una spiegazione sui diversi meccanismi che il sito sta implementando al fine di proteggere la privacy. Le diverse giurisdizioni hanno obblighi legali diversi su ciò che deve essere incluso in un'informativa sulla privacy. È tua responsabilità assicurarti di rispettare la legislazione pertinente alle tue attività e al luogo in cui ti trovi. Cosa includere nell'informativa sulla privacy In generale, un'informativa sulla privacy tratta spesso questo tipo di questioni: i tipi di informazioni che il sito web raccoglie e le modalità di raccolta dei dati, una spiegazione sul perché il sito web raccoglie questi tipi di informazioni, quali sono le pratiche del sito web sulla condivisione delle informazioni con terze parti, le modalità con cui visitatori e clienti possono esercitare i loro diritti in base alla legislazione sulla privacy pertinente, le pratiche specifiche relative alla raccolta dei dati dei minori e molto altro ancora. Per saperne di più, consulta il nostro articolo "Creare un'informativa sulla privacy ".

  • Informativa sui cookie | PITTINI

    Sei in: PITTINI > UFFICI Informativa sui cookie Dichiarazione di non responsabilità Le spiegazioni fornite in questa pagina sono informazioni di carattere generale e non dettagliate su come scrivere la propria informativa sui cookie. Questo articolo non è da considerarsi una consulenza legale o una raccomandazione sulle azioni necessarie, poiché non possiamo sapere in anticipo quali siano le tue prassi specifiche relative ai cookie. Ti consigliamo di richiedere una consulenza legale per ricevere chiarimenti e assistenza nella creazione della tua informativa sui cookie. Informativa sui cookie: aspetti fondamentali Detto questo, in alcune giurisdizioni è necessario informare i visitatori se il tuo sito web tiene traccia delle informazioni personali attraverso l'utilizzo di cookie o tecnologie simili. In queste giurisdizioni, la normativa locale spesso include l'obbligo di chiarezza sugli strumenti di tracciamento (ad esempio cookie, cookie flash, web beacon, ecc.) utilizza il tuo sito web e quali tipi di informazioni personali raccolgono queste tecnologie. Queste politiche spesso informano anche i visitatori delle modalità in cui il sito web utilizza le informazioni raccolte. È importante notare che i servizi di terze parti che inseriscono cookie o utilizzano altre tecnologie di tracciamento attraverso i servizi di Wix, possono avere le proprie politiche sulle modalità di raccolta e conservazione delle informazioni. Poiché si tratta di servizi esterni, tali pratiche non rientrano nell'informativa sulla privacy di Wix. Per saperne di più, consulta il nostro articolo "I cookie e il tuo sito Wix ".

  • Informativa sulla privacy | PITTINI

    Sei in: PITTINI > UFFICI INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali Pittini Walter, dottore commercialista in Bari, Partita IVA 08880560720 - Sede Legale: Via Conte Girolamo Giusso, 11/c - 70125 Bari (BA) (nel seguito “Pittini”), in qualità di titolare del trattamento ti fornisce di seguito, ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo 679/2016 relativo alla protezione dei dati personali (nel seguito “GDPR”), le informazioni relative al trattamento dei dati personali di soggetti che possono avere interesse, o che hanno acquistato, richiesto o fruito di servizi e/o prodotti forniti da Pittini (nel seguito il "Cliente"). Indice Tipologia di dati trattati Finalità del trattamento Base giuridica del trattamento Modalità del trattamento Conservazione dei dati Comunicazione e trasferimento dei Dati Trasferimento dei Dati all'estero Quali sono i diritti del Cliente Modifiche e aggiornamenti 1. TIPOLOGIA DI DATI TRATTATI I dati personali trattati da Pittini comprendono le seguenti categorie di dati relativi al Cliente: dati identificativi, di contatto e di accesso, quali il nome, cognome, indirizzo email, numero di telefono e credenziali di accesso ai servizi e/o prodotti forniti da Pittini; dati di navigazione, quali gli indirizzi IP, i dati di log o i nomi a dominio ed altri parametri relativi ai computer, al sistema operativo e all’ambiente informatico utilizzati; dati di prodotto, quali i dati relativi ai prodotti e/o servizi forniti da Pittini, che il Cliente ha richiesto, cui ha accesso o di cui fruisce; dati sulle preferenze, quali i dati relativi alle preferenze, attività e abitudini di spesa del Cliente; dati di pagamento e bancari, quali il numero di conto corrente o codice IBAN; dati acquisiti da fonti pubbliche, quali i dati dei rappresentanti e procuratori che vengono raccolti tramite, ad esempio, le Camere di Commercio, i servizi di informazione commerciale, o gli albi professionali; (nel seguito definiti congiuntamente i “Dati”). 2. FINALITÀ DEL TRATTAMENTO Il trattamento dei Dati è effettuato da Pittini nello svolgimento delle sue attività economiche e commerciali per le seguenti finalità: consentire al Cliente di navigare sul sito; eseguire le attività necessarie alla conclusione ed esecuzione del contratto per fornire il servizio/prodotto richiesto e acquistato dal Cliente; gestire le richieste del Cliente relative a iscrizione ai corsi, master, webinar, eventi, newsletter; gestire gli eventuali reclami, richieste di assistenza e invio delle comunicazioni di servizio, sia tramite strumenti di comunicazione tradizionale quale la posta cartacea che tramite strumenti di comunicazione a distanza, quali email, telefono, SMS, banner, sistemi di notifica e altri strumenti di comunicazione a distanza; adempiere gli obblighi derivanti dalla normativa nazionale o comunitaria dai regolamenti o dalla normativa comunitaria (es. obblighi fiscali e contabili) oppure gestire o rispondere alle richieste provenienti dalla autorità giudiziaria o dalle autorità amministrative e fiscali; (le finalità di cui ai numeri da 1 a 5 sono congiuntamente definite le "Finalità contrattuali e di legge") svolgere attività di analisi e di ricerca rispetto ai prodotti e ai servizi forniti e all'utilizzo degli stessi da parte del Cliente, per migliorare e sviluppare i nostri prodotti e servizi; valutare la soddisfazione dei prodotti acquistati e dei servizi forniti da Pittini oppure per risolvere eventuali difficoltà e problemi legati al loro uso; far valere e difendere i diritti di Pittini, anche nell’ambito di procedure di recupero crediti e di assegnazione dei crediti, anche attraverso terze parti; portare a termine una potenziale fusione, cessione di beni, cessione d'azienda o di ramo d’azienda trasferendo i Dati alla/e terza/e parte/i coinvolta/e; gestire le risorse informatiche di Pittini, incluse infrastrutture, siti web ed apparati tecnologici, per assicurare la continuità del servizio e garantire la sicurezza IT (ad esempio, per prevenire attacchi informatici o eseguire verifiche in caso di attacchi) eseguire attività di segmentazione della clientela basate su categorie non invasive di appartenenza, quali tra le altre, la categoria professionale di appartenenza, la città/provincia/regione in cui ha sede, la tipologia di prodotto o di servizio acquistato o per il quale hai richiesto informazioni tramite il sito. Tale attività di segmentazione potrebbe essere fatta anche su piattaforme di fornitori terzi, tramite attività di interconnessione con dati propri della piattaforma terza. In ogni caso, le comunicazioni per Finalità di marketing saranno inviate nel rispetto dei consensi espressi e in conformità con quanto indicato in questa informativa. In tale contesto, i dati potrebbero essere utilizzati anche per rilevare profili di clienti simili; limitatamente ai Clienti iscritti in albi professionali, per fornire loro comunicazioni di natura informativa e scientifica rilevanti ai fini dell’aggiornamento professionale obbligatorio per il settore in cui operano; (le finalità dal numero 6 al numero 12 sono congiuntamente definite le "Finalità di miglioramento del servizio e altre finalità non basate sul consenso") per fornire al Cliente, ai sensi dell’articolo 130 del Decreto Legislativo 196/2003 (il “Codice Privacy”), comunicazioni di marketing tramite e-mail su servizi e/o prodotti analoghi a quelli che Pittini gli fornisce, fermo restando che, in qualsiasi momento, avrà la possibilità di opporsi all’invio di tali comunicazioni; con il previo consenso del Cliente, per fornirgli comunicazioni di marketing relative ai prodotti e servizi offerti da Pittini, per coinvolgerlo in ricerche di mercato tramite canali di comunicazione tradizionali quali la posta cartacea e tramite strumenti di comunicazioni automatizzati quali email, messaggi automatici e altri strumenti di comunicazione a distanza; con il previo consenso del Cliente, comunicare i dati personali ad altre società del gruppo Pittini e alla propria rete di partner commerciali per l'invio di comunicazioni di marketing e/o fornire comunicazioni di marketing relative ai prodotti e servizi delle altre società del gruppo di cui Pittini è parte e/o di partner commerciali facenti parte della rete di distribuzione e dei canali commerciali del Gruppo Pittini; fermo restando quanto indicato al precedente numero 11, per eseguire, con il previo consenso del Cliente, eseguire un’analisi delle preferenze, attività e abitudini di spesa del Cliente, al fine di inviare le comunicazioni di marketing personalizzate. (le finalità dai numeri 13 al numero 16 sono congiuntamente definite le "Finalità di marketing"). 3. BASE GIURIDICA DEL TRATTAMENTO Il trattamento dei Dati è necessario con riferimento alle Finalità contrattuali e di legge in quanto tali Dati risultano necessari al fine di: fornire al Cliente i servizi e/o prodotti richiesti e gestire le sue richieste; adeguarsi alle disposizioni della normativa applicabile. Qualora il Cliente dovesse decidere di non fornire i Dati necessari per le Finalità contrattuali e di legge, Pittini sarà impossibilitata a fornirti i servizi richiesti. Il trattamento dei Dati per le Finalità di miglioramento dei servizi e altre finalità non basate sul consenso è effettuato ai sensi dell'articolo 6, lettera f) del GDPR per il perseguimento dell'interesse legittimo di Pittini che è equamente bilanciato con gli interessi, diritti e libertà del Cliente in quanto l'attività di trattamento dei Dati è limitata a quanto strettamente necessario per l'esecuzione delle operazioni ivi indicate. Il trattamento per tali finalità non è obbligatorio e il Cliente potrà opporsi a detto trattamento con le modalità di cui alla presente informativa, ma qualora dovesse decidere di opporsi a tale trattamento, i suoi Dati non potranno essere utilizzati per le Finalità di miglioramento dei servizi e altre finalità non basate sul consenso, fatto salvo il caso in cui Pittini dimostri la presenza di motivi legittimi cogenti prevalenti o di esercizio o difesa di un diritto ai sensi dell’articolo 21 del GDPR. Il trattamento dei Dati per Finalità di marketing è basato: per quanto riguarda la Sezione 2 lettera m), sull’articolo 130 del Codice Privacy, che consente di inviare comunicazioni di marketing tramite e-mail inerenti servizi e/o prodotti analoghi a quelli forniti, cui il Cliente potrà opporsi al momento della raccolta dei dati e in ogni successiva comunicazione; per quanto riguarda la Sezione 2, lettere da n) a p), sul consenso del Cliente. Il trattamento dei dati per Finalità di marketing non è obbligatorio. Pertanto, in caso di opposizione alle comunicazioni di marketing o di rifiuto a fornire il relativo consenso, o di revoca dello stesso, il Cliente non riceverà le comunicazioni di marketing di cui alla Sezione 2 dalle lettere m) ad p). In ogni caso, il Cliente potrà revocare i consensi al trattamento dei Dati e opporsi all'invio di tutte le comunicazioni di marketing in qualsiasi momento, attraverso le modalità previste dalla presente informativa. 4. MODALITÀ DEL TRATTAMENTO I Dati saranno trattati da Pittini con sistemi elettronici e manuali secondo i principi di correttezza, lealtà e trasparenza previsti dalla normativa applicabile in materia di protezione dei dati personali e tutelando la riservatezza del Cliente tramite misure di sicurezza tecniche ed organizzative per garantire un livello di sicurezza adeguato. 5. CONSERVAZIONE DEI DATI I Dati saranno conservati per il periodo di tempo necessario per il perseguimento delle finalità per cui tali Dati sono stati raccolti, come affermato in questa informativa. In ogni caso, i seguenti termini di conservazione si applicheranno con riferimento ai trattamenti dei Dati per le finalità riportate di seguito: per le Finalità contrattuali e di legge i Dati vengono conservati per un periodo pari alla durata della fornitura dei servizi e/o prodotti richiesti dal Cliente e per i 10 anni successivi alla cessazione della fornitura, fatti salvi eventuali rinnovi e i casi in cui la conservazione per un periodo successivo sia richiesta per eventuali contenziosi, richieste delle autorità competenti o ai sensi della normativa applicabile; per le Finalità di miglioramento dei servizi e altre finalità non basate sul consenso, i Dati vengono conservati per un periodo pari alla durata della fornitura dei servizi richiesti e nel rispetto del principio di minimizzazione. Sono fatti salvi i casi in cui a fronte di contestazioni e/o reclami, Pittini abbia la necessità di conservare i tuoi dati personali per le finalità di difesa (lettera h) per i 10 anni successivi, oppure, in presenza di un contenzioso, la ulteriore conservazione dipenda dalla durata stessa del contenzioso o da specifiche richieste dell’autorità procedente. per le Finalità di marketing di cui alla Sezione 2, lettere m) e o), i Dati vengono conservati per un periodo pari alla durata della fornitura dei servizi richiesti del Cliente e un periodo di 24 mesi successivi all'ultimo contatto con il Cliente da intendersi, tra gli altri, la partecipazione ad un evento di Pittini, la fruizione di un prodotto o servizio fornito da Pittini o l'apertura di una newsletter (congiuntamente definiti l'"Ultimo Contatto"); per Finalità di marketing di cui alla Sezione 2, lettera p), i Dati vengono conservati per un periodo di 12 mesi dalla registrazione; per le Finalità di marketing di cui alla Sezione 2, lettera o), i Dati vengono conservati da Pittini per un periodo pari alla durata della fornitura dei servizi e/o prodotti richiesti dal Cliente e un periodo di 12 mesi successivi all'Ultimo Contatto, mentre sono conservati dai terzi per un periodo pari a 12 mesi dalla registrazione. 6. COMUNICAZIONE E TRASFERIMENTO DEI DATI Pittini può comunicare i Dati ad altri soggetti terzi che svolgono attività funzionali a quelle di cui alla fornitura dei servizi e/o prodotti da te richiesti situati all'interno e all'esterno dell'Unione Europea. Nel condividere i Dati rispettiamo i principi di finalità e minimizzazione stabiliti dal GDPR. I soggetti a cui comunichiamo i Dati, li trattano, a seconda dei casi, in qualità di autonomi titolari, responsabili o incaricati del trattamento. Per avere una lista completa dei soggetti che trattano i dati in qualità di responsabili del trattamento, è possibile contattare il Responsabile della Protezione dei Dati Personali all’indirizzo pittini@live.it. In particolare, i soggetti terzi a cui possono essere comunicati i dati sono: terzi fornitori di servizi di assistenza e consulenza per Pittini con riferimento alle attività dei settori (a titolo meramente esemplificativo) tecnologico, contabile, amministrativo, legale, assicurativo; società del gruppo di cui Pittini è parte; nei casi in cui la fornitura dei servizi e/o prodotti da te richiesti preveda l'intervento di nostri partner commerciali, Pittini potrà condividere alcuni Dati con i distributori, i reseller e i partner facenti parte della catena di distribuzione dei prodotti e servizi di Pittini; potenziali acquirenti di Pittini ed entità risultati dalla fusione o ogni altra forma di trasformazione riguardante Pittini, (d) autorità competenti; soggetti ed autorità il cui diritto di accesso ai Dati è espressamente riconosciuto dalla legge, da regolamenti o da provvedimenti emanati dalle autorità competenti. 7. TRASFERIMENTO DEI DATI ALL'ESTERO I Dati potranno essere liberamente trasferiti fuori dal territorio nazionale a Paesi situati nell’Unione europea, ma potrebbero essere trasferiti anche al di fuori dell’Unione europea e in particolare negli Stati Uniti. Con riferimento ai trasferimenti al di fuori del territorio dell'Unione europea verso Paesi non considerati adeguati dalla Commissione europea, Pittini adotta le misure di sicurezza adatte ed appropriate per proteggere i Dati. Conseguentemente l'eventuale trasferimento dei Dati in Paesi situati al di fuori dell’Unione europea avverrà, in ogni caso, nel rispetto delle garanzie appropriate e opportune ai fini del trasferimento stesso, come le clausole contrattuali tipo di protezione dei dati, ai sensi della normativa applicabile e in particolare degli articoli 45 e 46 del GDPR. Nel caso in cui il Cliente desiderasse ottenere maggiori informazioni in merito alle garanzie in essere e richiedere una copia delle stesse, può contattare in ogni momento Pittini secondo le modalità indicate in questa informativa. 8. QUALI SONO I DIRITTI DEL CLIENTE In relazione al trattamento dei Dati descritto in questa informativa, il Cliente può esercitare in ogni momento, i diritti previsti dal GDPR (artt. 15-21), ivi inclusi: ricevere conferma dell’esistenza dei Dati e accedere al loro contenuto (diritto di accesso); aggiornare, modificare e/o correggere i Dati (diritto di rettifica); chiedere la cancellazione o la limitazione del trattamento dei Dati trattati in violazione di legge compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i Dati sono stati raccolti o altrimenti trattati (diritto all'oblio e diritto alla limitazione); opporsi al trattamento (diritto di opposizione); revocare il consenso, ove prestato, senza pregiudizio per la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca; proporre reclamo all'Autorità di controllo (Garante per la protezione dei dati personali www.garanteprivacy.it ) in caso di violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali; ricevere una copia in formato elettronico dei Dati che lo riguardano, per trasferirli a sè stesso o ad un diverso fornitore di servizi, nelle ipotesi in cui Pittini effettui il trattamento di tali Dati sulla base del suo consenso o sulla base della circostanza che il trattamento è necessario per la fornitura dei servizi e/o prodotti richiesti ed i Dati sono trattati attraverso strumenti automatizzati (diritto alla portabilità dei dati). Per esercitare i diritti in materia di protezione dei dati personali in ogni momento e gratuitamente è possibile scrivere all’indirizzo pittini@live.it oppure rivolgersi al Responsabile della Protezione dei Dati, che è contattabile inviando una richiesta all'indirizzo pittini@live.it , oppure indirizzando la comunicazione via posta alla Capogruppo: Pittini Group Via Conte Girolamo Giusso, 11/c 70125 - Bari c.a.: Responsabile della Protezione dei Dati Nel contattarci, il Cliente dovrà accertarsi di includere il proprio nome, email/indirizzo postale e/o numero/i di telefono per essere sicuro che la sua richiesta possa essere gestita correttamente. 9. MODIFICHE E AGGIORNAMENTI La presente informativa può essere soggetta a variazioni anche in conseguenza di eventuali modifiche e/o integrazioni normative. Eventuali modifiche saranno notificate in anticipo. PITTINI © 2018 PITTINI P.I. 08880560720 70125 Bari, Italia Privacy policy

  • Regimi fiscali | PITTINI

    Sei in: PITTINI > RIORDINO > Fiscale REGIMI FISCALI Regime forfettario (L. 23/12/2014 n. 190) Informazioni Regime semplificato (art. 18 L. 600/73) Tasto Regime ordinario Tasto Forfettario 2025 Tasto PITTINI © 2018 PITTINI P.I. 08880560720 70125 Bari, Italia Privacy policy Contattaci Mettiti in contatto con noi Chi siamo Scopri le opportunità di lavoro Cosa facciamo Visualizza le sedi Le nostre competenze Eventi Informazioni su Pittini Richiesta di proposta Comunicati

  • Forfettario_2025 | PITTINI

    Sei in: PITTINI > RIORDINO > Fiscale > Regime DOTTORE COMMERCIALISTA A BARI Apertura Partita Iva Regime Forfettario a Bari REGIME FORFETTARIO 2025 REGIME FORFETTARIO 2025 REGIME FORFETTARIO 2025 REGIME FORFETTARIO 2025 Regime Forfettario 2025: cosa prevede? Cosa prevede il nuovo regime forfettario per l'anno 2025? Quali sono i cambiamenti apportati dalla legge di bilancio per le partite iva che aderiscono al nuovo regime forfettario? Ecco una guida per le nuove partite iva 2025 CERCHI UN COMMERCIALISTA A BARI? Hai deciso di aprire la partita iva? Sei alla ricerca di un Dottore commercialista o del miglior commercialista online che possa garantirti professionalità, puntualità e tariffe trasparenti ? Affidati a Professionisti Esperti e Certificati. QUANTO COSTA UN COMMERCIALISTA A BARI? Lo studio garantisce servizi fiscali e contabili di elevata qualità, offrendo la possibilità di calcolare il proprio preventivo per la partita iva forfettaria di artigiani, commercianti e professionisti, con tariffe a partire da 30 euro/mese. QUALITA' DEL SERVIZIO OFFERTO Comprendiamo che i clienti hanno sempre più bisogno di flessibilità e rapidità nella gestione dei servizi fiscali, con risposte chiare e veloci. Per questo i nostri servizi sono sempre personalizzati e adattati alle esigenze dei clienti. Cos'è il Regime Forfettario? Il nuovo regime forfettario, è il regime fiscale agevolato destinato alle partite iva di ridotte dimensioni. Tale regime forfettario, introdotto dal 1° gennaio 2015, prevede rilevanti semplificazioni sia ai fini IVA sia ai fini contabili, consentendo inoltre la determinazione forfetaria del reddito su cui verrà pagata un’unica imposta sostitutiva del 5% per i primi cinque anni di attività, per poi passare dal sesto anno in poi al 15%. Quali sono i requisiti e limiti del Regime Forfettario nel 2025? L'accesso al regime forfetario 2025 è consentito sia ai soggetti già in attività sia ai soggetti che iniziano un’attività di impresa, arte o professione, a patto che nell’anno precedente: hanno conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a 85.000 euro hanno avuto spese relative a lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l’esecuzione di specifici progetti. complessivamente, non superiori a 20.000 euro lordi Quali sono le cause di esclusione del nuovo Regime Forfettario? Le partita IVA che non possono adottare il Regime Forfettario 2025 con la tassazione agevolata sono: le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfetari di determinazione del reddito; i non residenti, a eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75 per cento del reddito complessivamente realizzato; i soggetti che effettuano, in via esclusiva o prevalente, operazioni di cessione di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi; gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari ovvero che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte individualmente; le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni; coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato (sempre che in quello stesso anno non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro rapporto di lavoro). Regime Forfettario 2025 e superamento 85.000 euro di ricavi ma entro i 100.000 euro: cosa prevede la normativa? La norma prevede che qualora il contribuente superi la nuova soglia degli 85 mila euro, restando però al di sotto dei 100 mila, uscirà dal regime forfettario a partire dall’anno successivo come già previsto dalla legislazione vigente. Regime Forfettario 2025 e superamento 100.000 euro: cosa succede? Le novità del regime forfettario 2025 prevedono che per il periodo d’imposta in cui i ricavi o i compensi superano il limite di 100.000 euro, il reddito è determinato con le modalità ordinarie. In questo caso, la normativa prevede che sia dovuta l’imposta sul valore aggiunto (iva) a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite. Quindi tutte le operazioni dai 100.000 euro in sù prevedono l'applicazione dell'iva. Regime Forfettario 2025 Tassazione Chiunque possiede una partita iva nel Regime Forfettario determina il reddito imponibile in modo forfettario applicando un’unica imposta sostitutiva, nella misura del 15% oppure del 5% per i primi cinque anni di attività, fino a un massimo di 85.000 euro di ricavi o compensi. Contributi Gestione Separata La partita iva nel regime forfettario che svolgerà la propria attività configurandosi come freelance Professionista, senza l'ausilio di dipendenti, allora bisognerà iscriversi alla Gestione Separata e versare i contributi del 26,23%. Contributi Artigiani e Commercianti Commercianti e Artigiani con partita iva forfettaria dovranno iscriversi alla camera di commercio della propria provincia, all'Inail e all’INPS per il versamento dei contributi. I contributi che artigiani e commercianti dovranno versare all'inps si dividono in: CONTRIBUTI ANNUALI MINIMI, cosiddetti fissi, da versare a prescindere dal volume d’affari generato durante l'anno CONTRIBUTI VARIABILI calcolati sulla parte che eccede il reddito minimale (che è di circa 15.000) coperta già dai contributi minimi. Artigiani e Commercianti aderenti al Regime Forfettario nel 2025 hanno facoltà di richiedere la riduzione del 35% dei contributi minimi e variabili. In questo caso, la somma da versare sarà pari è circa 2.500 euro. Il versamento dei contributi previdenziali fissi avviene in 4 rate annuali di pari importo, il giorno 16 dei mesi di maggio, agosto, novembre e febbraio dell’anno successivo. In quale altro modo possiamo aiutarti Industrie Soluzioni PITTINI © 2018 PITTINI P.I. 08880560720 70125 Bari, Italia Privacy policy Contattaci Mettiti in contatto con noi Chi siamo Scopri le opportunità di lavoro Cosa facciamo Visualizza le sedi Le nostre competenze Eventi Informazioni su Pittini Richiesta di proposta Comunicati

  • Rappresentante | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRI A > Consumi Accedi Partita IVA agente di commercio Guida fiscale Come aprire partita IVA agente di commercio. Vediamo quali sono i requisiti richiesti per esercitare l’attività, i costi che devi affrontare e soprattutto la contribuzione INPS, senz’altro la voce di spesa più cospicua. L’agente di commercio è una professione che se svolta con professionalità può dare ottime soddisfazioni economiche. Sommario: 1. Requisiti agente di commercio - Morali - Professionali - Incompatibilità 2. Partita IVA agente di commercio - Costi apertura Partita IVA agente di commercio - Agente di commercio contributi INPS e ENASARCO 3. Regime fiscale agente di commercio Requisiti agente di commercio Morali: - non essere interdetti o inabilitati; - non essere condannati per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, la economia pubblica, l’industria ed il commercio; - non essere condannati per delitto di omicidio volontario, furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione, e per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commini la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni. Professionali: - aver superato con esito positivo uno specifico corso professionale istituito o riconosciuto dalle regioni; oppure - aver prestato la propria opera per almeno due anni alle dipendenze di una impresa con qualifica di viaggiatore piazzista o con mansioni di dipendente qualificato addetto al settore vendite, purché l’attività sia stata svolta anche se non continuativamente entro i cinque anni dalla data di presentazione della domanda; oppure - aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado di indirizzo commerciale o laurea in materie commerciali o giuridiche. In una ditta individuale, devono possedere i requisiti morali e professionali il titolare e/o gli eventuali preposti; in una società, tutti i legali rappresentanti dell’impresa e/o gli eventuali preposti. Incompatibilità: l’attività di agente di commercio non può essere svolta da chi ha già un lavoro come dipendente e da chi è iscritto nei ruoli di mediatore. Partita IVA agente di commercio Per intraprendere l’attività di agente di commercio occorre aprire la partita IVA. La richiesta avviene mediante la presentazione di apposita domanda di iscrizione al Registro Imprese mediante ComUnica. E’ importante descrivere l’attività in modo chiaro e completo. Nella descrizione deve essere indicata l’attività esercitata, in questo caso “agente di commercio”. Evitare descrizioni generiche del tipo “intermediario del commercio” o “agente”. poiché tale terminologia racchiude diverse tipologie di intermediari del commercio, ad esempio, l’agente di commercio, il rappresentante di commercio, il sub agente di commercio, il procacciatore d’affari, ecc. Ciò per evitare che la domanda di iscrizione venga sospesa. Con un’unica pratica telematica viene richiesta l’attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate, l’iscrizione al Registro Imprese e all’Inps. La data di inizio attività non deve essere precedente alla data di sottoscrizione o alla data di decorrenza del mandato o della lettera di incarico. Costi apertura partita IVA Per l’iscrizione al Registro Imprese bisogna sostenere dei costi. Si tratta di diritti di segreteria, istruttoria e bolli che possiamo quantificare in circa 100 euro. L’apertura della partita IVA non è quindi gratuita ma i costi sono davvero contenuti. Agente di commercio contributi INPS e ENASARCO L’agente di commercio deve obbligatoriamente iscriversi alla Gestione Commercianti dell’Inps. I contributi fissi si pagano in quattro rate trimestrali. Se si supera il minimale di reddito che ogni anno viene stabilito dall’Inps si devono versare anche i contributi sulla parte di reddito eccedente il minimale. Entro 30 giorni dal conferimento del contratto di agenzia, l’impresa è obbligata ad iscrivere l’agente di commercio in Enasarco. Deve inoltre provvedere al versamento, trattenendo quindi la quota a carico dell’agente dalle provvigioni maturate. Per l’attività di agente di commercio è quindi richiesta una doppia iscrizione. In caso di mancata iscrizione sono previste delle sanzioni a carico dell’impresa mandante. Regime fiscale agente di commercio Attualmente esiste il regime forfettario che consente di pagare un’unica imposta fissa del 5%, senza pagare nessun’altra imposta sui redditi. Si è esonerati anche dal versamento dell’IVA. Devi aprire partita IVA come agente di commercio? Contattami per una consulenza gratuita. Aggiornato al: 21 febbraio 2025 A cura di: Walter Pittini Commercialista In quale altro modo possiamo aiutarti Industrie Soluzioni

  • E-Commerce | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRI A > Consumi COMMERCIO ELETTRONICO Semplifica la tua gestione fiscale e concentrati sulle vendite Soluzioni di consulenza fiscale e contabile per il tuo business online Ottimizza la gestione fiscale della tua attività e-commerce con il supporto dell'ufficio PITTINI, specializzato in soluzioni contabili, fiscali e di conformità per aziende che operano online. Dalla gestione IVA alla normativa fiscale internazionale, gestione dettagliata del regime OSS e del regime IOSS per vendite UE ed EXTRA-UE, offriamo assistenza dedicata ed allineata alle esigenze digitali. Richiedi COSA OFFRIAMO: Apertura IVA Ci occupiamo dell'apertura della Partita Iva (con rigorosa selezione del Regime Fiscale più conveniente). Info Adempimenti fiscali Assolvimento di tutti gli adempimenti fiscali infrannuali previsti dalla vigente normativa. Info Iscrizioni Enti Iscrizione presso il Registro delle Imprese, la Scia Comunale, la Camera di Commercio e Inps. Info Dichiarazione dei Redditi Elaborazione e invio della Dichiarazione dei Redditi. Info Contabilità Gestiamo la tenuta e l’elaborazione della Contabilità in regime ordinario. Info A CHI CI RIVOLGIAMO: User Persone che desiderano avviare o gestire un attività di commercio online. Coffee Tutte le attività già presenti nel panorama del commercio elettronico che hanno necessità di una figura professionale che li segua. I VANTAGGI DEL NOSTRO SERVIZIO: Home CONSULENZA SPECIFICA PER E-COMMERCE Sappiamo che ogni store online è unico, e il nostro team di esperti ti guida nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali. Edit GESTIONE OTTIMIZZATA DELLE IMPOSTE E COMPLIANCE Riduciamo i rischi e ottimizziamo le imposte con strategie mirate per il settore digitale. Coffee SUPPORTO CONTINUATIVO E PERSONALIZZATO Il nostro studio è sempre a disposizione per aiutarti a risolvere qualsiasi questione fiscale in modo rapido ed efficiente. Richiedi una consulenza personalizzata Inizia a ottimizzare la gestione fiscale della tua attività. First Name Last Name Email Message Invio Grazie!

  • Semplificate | PITTINI

    Sei in: PITTINI > RIORDINO > Fiscale > Regime REGIME SEMPLIFICATO articolo 18 del D.P.R. 600/73 «regime delle imprese minori» ____________________________________________________________________________________________________________ FUNZIONAMENTO A. Riservato a categorie di imprese e Partite IVA che non possono aderire a regimi di vantaggio come il regime forfettario ma che vogliono comunque accedere a delle agevolazioni fiscali interessanti. B. Può essere attivata su richiesta o per comportamento concludente da parte del soggetto. LIMITI Il limite di fatturato annuo è di: I. 500.000 euro per chi svolge prestazioni di servizi; II. 800.000 euro per chi esercita altre attività. Per determinare il limite di fatturato viene utilizzato il criterio di cassa. SEMPLIFICAZIONE Obbligo di conservare e redigere: A. registri IVA; B. registro di incassi e pagamenti; C. registro dei beni ammortizzabili; D. libro unico del lavoro (se ci sono dipendenti). REQUISITI A. Societari: I. Società di persone commerciali (Snc, Sas) e soggetti a esse equiparati ai sensi dell’art. 5 del TUIR; II. Società di armamento e le società di fatto; III. Imprese familiari e aziende coniugali; IV. Enti non commerciali, con riferimento all’eventuale attività commerciale esercitata in via non prevalente; V. Persone fisiche esercenti attività d’impresa ai sensi dell’55 Tuir; VI. Partite IVA esercenti arti e professioni, anche in forma associata; VII. Società equiparate alle precedenti; VIII. Trust che svolgono un’attività commerciale in modo non prevalente. B. Ricavi dell’anno solare precedente non superino: I. 500.000 euro, per chi effettua prestazioni di servizi; II. 800.000 euro, per le altre attività. ESCLUSI Non è applicabile: A. attività commerciali all’ingrosso; B. attività di intermediazione finanziaria; C. attività di assicurazione; D. attività di agenzia e rappresentanza commerciale; E. attività di produzione e scambio di beni immobili. TASSE Il calcolo delle tasse è basato sul principio di cassa. A. Componenti positivi di reddito: Secondo l’articolo 66 del DPR n. 917/86, nella determinazione del reddito d’impresa delle imprese in contabilità semplificata per cassa, rilevano i seguenti componenti positivi: I. Art. 85 del TUIR – Ricavi tipici; II. Art. 57 del TUIR – Ricavi da destinazione a finalità estranee all’impresa; III. Art. 89 del TUIR – Interessi attivi e utili derivanti da società semplici, snc e sas; IV. Art. 90 co. 1 del TUIR – Proventi degli immobili che non beni strumentali; V. Art. 86 del TUIR- Plusvalenze dei beni relativi all’impresa; VI.Art. 88 del TUIR – Sopravvenienze attive B. Componenti negativi di reddito: Secondo l’articolo 66 del DPR n. 917/86, nella determinazione del reddito d’impresa delle imprese in contabilità semplificata per cassa, rilevano i seguenti componenti negativi: I. Art. 66 del TUIR – Spese sostenute dell’attività d’impresa II. Art. 95 del TUIR – Spese per prestazioni di lavoro III. Artt. 95 e 109 co. 5 del TUIR – Compensi erogati agli amministratori o lavoratori dipendenti IV. Art. 105 del TUIR – Accantonamenti per le indennità di fine rapporto V. Art. 61 del TUIR – Interessi passivi VI. Art. 99 co. 1 e 3 del TUIR – Oneri fiscali e contributivi VII. Art. 100 del TUIR – Oneri di utilità sociale VIII. Art. 101 del TUIR – Minusvalenze, sopravvenienze passive e perdite su crediti IX. Artt. 64 co. 2, 102 e 103 del TUIR- Quote di ammortamento di beni materiali e immateriali X. Art. 102 co. 6 del TUIR – Spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento XI. Art. 108 del TUIR – Spese di pubblicità, rappresentanza XII.Art. 102 co. 7 del TUIR – Canoni di locazione anche finanziaria e di noleggio. E’ prevista la deducibilità al 100% dei costi inerenti all’attività di professionista o d’impresa sostenute nell’anno di imposta, riferiti a: A. beni strumentali; B. libri, riviste, software gestionali; C. cancelleria, materiali di consumo e valori bollati; D. utenze intestate al professionista o all’impresa; E. compensi dei collaboratori; F. affitto o acquisto dell’immobile; G. trasporti, spese di rappresentanza. Invece, per quei costi che possono essere considerati promiscui, si applicherà una deducibilità che va dal 20% al 50%. Le imposte sono: A. IVA, che può variare in base ai prodotti e servizi registrati in fattura; B. IRPEF è un’imposta progressiva con aliquote dal 23% al 43% in base al reddito: I. 23% per i redditi fino a 28.000 euro II. 35% per i redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro III. 43% per i redditi superiori a 50.000 euro C. IRAP è un’imposta regionale il cui importo varia in base alla regione in cui si svolge l’attività. VANTAGGI A. riduzione degli oneri amministrativi e burocratici; B. detrazione delle spese per i beni strumentali; C. tassazione con aliquote progressive; D. facilità di gestione della contabilità; E. vantaggi per le imprese che operano in determinati settori. SVANTAGGI A. minore immediatezza nel valutare l’andamento aziendale; B. sono disponibili meno informazioni dettagliate sulla situazione contabile dell’impresa rispetto al regime ordinario; C. predisposizione di bilanci di controllo periodici, come il bilancio di esercizio; D. accertamenti fiscali induttivi da parte dell’Agenzia delle Entrate In quale altro modo possiamo aiutarti Industrie Soluzioni PITTINI © 2018 PITTINI P.I. 08880560720 70125 Bari, Italia Privacy policy Contattaci Mettiti in contatto con noi Chi siamo Scopri le opportunità di lavoro Cosa facciamo Visualizza le sedi Le nostre competenze Eventi Informazioni su Pittini Richiesta di proposta Comunicati

  • Fiscalità immobili patrimonio | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRIE > Real estate > Immobiliari < Incasa < Indietro Avanti > Contattaci di Walter Pittini 15 febbraio 2025 Fiscalità immobili patrimonio INDICE Tipi Plafond del 15% per le spese di manutenzione degli immobili patrimonio Gli altri costi indeducibili e deducibili degli immobili patrimonio Gli interessi passivi per gli immobili patrimonio Vendita/autoconsumo di immobili patrimonio 1. Tipi di tasse sugli immobili Imposta sul Reddito: Tassazione sui redditi derivanti da affitti o plusvalenze. Imposta Municipale Unica (IMU): Tassa annuale sulla proprietà immobiliare, che varia in base al comune. Tassa di Registro: Tassa applicata in caso di acquisto di un immobile. IVA: Imposta sul valore aggiunto applicabile in alcune transazioni immobiliari. La disciplina fiscale degli immobili patrimonio non locati (ad esempio immobili abitativi rientranti nella categoria catastale A, diversi da A/10) dispone che questi concorrono a formare il reddito d’impresa con i criteri dei redditi fondiari e assume rilevanza la rendita catastale, la quale costituisce variazione in aumento del risultato civilistico da apportare in sede di determinazione del reddito d’impresa, al momento della redazione della dichiarazione dei redditi. Nel conteggio, la rendita catastale deve essere maggiorata di un terzo (calcolato sulla rendita catastale rivalutata del 5%). Il reddito degli immobili patrimonio locati è determinato assumendo il maggiore dei valori tra: I - la rendita catastale (rivalutata del 5%) e II - il canone di locazione ridotto delle spese di manutenzione ordinaria sostenute entro il limite del 15% del canone. Anche per i contribuenti in contabilità semplificata è previsto che i componenti positivi derivanti da immobili patrimoniali siano imputati secondo il criterio di competenza temporale e non per cassa. 2. Il plafond del 15% per le spese di manutenzione degli immobili patrimonio Per gli immobili patrimonio solo le spese di manutenzione ordinaria possono essere portate in riduzione del canone di locazione fino ad un massimo del 15% del canone medesimo. Considerando che le spese di manutenzione ordinaria sono solitamente a carico dell’inquilino, l’impresa locatrice non beneficerà di alcuna deduzione dal reddito imponibile. Nello specifico: I - non sono deducibili dal canone di locazione le spese di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento non conservativo, ristrutturazione edilizia; II - sono deducibili dal canone di locazione (il 15% non costituisce una deduzione forfettaria ed è riconosciuta solo a fronte di spese di manutenzione effettivamente sostenute dall’impresa locatrice) le spese di manutenzione ordinaria, quali: 1) sostituzione integrale o parziale di pavimenti e le relative opere di finitura e conservazione; 2) riparazione di impianti per servizi accessori (impianto idraulico, impianto per lo smaltimento delle acque bianche e nere); 3) rivestimento e tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori; 4) rifacimento intonaci interni e tinteggiatura; 5) rifacimento pavimentazioni esterne e manti di copertura senza modifiche ai materiali; 6) sostituzione di tegole e altre parti accessorie deteriorate per smaltimento delle acque, rinnovo delle impermeabilizzazioni; 7) riparazioni balconi e terrazze e relative pavimentazioni; 8) riparazione recinzioni; 9) sostituzione di elementi di impianti tecnologici; 10) sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifica della tipologia di infisso. 3. Gli altri costi indeducibili e deducibili degli immobili patrimonio Oltre alle spese di straordinaria manutenzione, la normativa prevede che sono indeducibili le: I - quote di ammortamento; II - spese condominiali e di gestione degli immobili patrimonio. Risultano invece interamente deducibili le spese inerenti, in generale, al funzionamento e all’organizzazione dell’impresa (es. spese per il personale amministrativo, tenuta della contabilità, compenso amministratore). L’IMU relativa agli immobili patrimoniali è interamente indeducibile. 4. Gli interessi passivi per gli immobili patrimonio Di seguito le 3 casistiche: I - Gli oneri finanziari sostenuti per finalità diverse dall’acquisizione di immobili patrimonio (es. finanziamenti contratti per attuare interventi di manutenzione o di recupero) sono totalmente indeducibili. II - Gli interessi passivi relativi ai finanziamenti contratti per l’acquisizione degli immobili patrimonio a disposizione (non locati) sono parzialmente deducibili [sono deducibili in ciascun periodo d’imposta fino a concorrenza degli interessi attivi e proventi assimilati – l’eccedenza è deducibile fino al 30% del ROL (Reddito Operativo Lordo)]. Tale deduzione parziale si applica anche nel caso di acquisizione di immobili patrimonio destinati alla locazione per gli interessi passivi relativi a finanziamenti non garantiti da ipoteca sull’immobile locato. III - Gli interessi passivi relativi a mutui ipotecari relativi a immobili patrimonio destinati alla locazione sono integralmente deducibili per le società di gestione immobiliare il cui attivo patrimoniale è costituito per la maggior parte dal valore normale degli immobili destinati alla locazione e i cui ricavi sono rappresentati per almeno 2/3 da canoni di locazione. 5. Vendita/autoconsumo di immobili patrimonio La cessione/autoconsumo/assegnazione ai soci di un immobile patrimonio può generare, a seconda dei casi, una plusvalenza imponibile o una minusvalenza deducibile. Entrambe le componenti di reddito sono determinate come differenza tra il corrispettivo conseguito e il costo non ammortizzato (costo storico dell’immobile). Consulente Incasa Prenota 7 giugno 2025 Commenti

  • Fiscalità immobili merce | PITTINI

    Sei in: PITTINI > INDUSTRIE > Real estate > Immobiliari < Incasa < Indietro Avanti > Contattaci di Walter Pittini 15 febbraio 2025 Fiscalità immobili merce INDICE Introduzione Fiscalità degli immobili merce Principali aspetti fiscali Regime fiscale Conclusioni 1. Introduzione La fiscalità degli immobili merce si riferisce al trattamento fiscale degli immobili acquistati con l'intento di rivenderli, piuttosto che per uso personale o per generare reddito da locazione. Questo tipo di operazione è frequentemente associato agli operatori del settore immobiliare, come costruttori e investitori. 2. Fiscalità degli immobili merce A) Possono costituire immobili merce: I - i fabbricati costruiti o ristrutturati per la vendita dalle società immobiliari di costruzione e ristrutturazione; II - gli immobili (terreni e fabbricati) acquistati per la rivendita dalle società di compravendita immobiliare. B) Nel bilancio della società gli immobili merce costituiscono: I - ricavi derivanti da locazione (per il periodo in cui l’impresa valuti opportuno sospendere la vendita); II - ricavi derivanti dalla vendita; III - variazione delle rimanenze: fintantoché non sono terminati i lavori di costruzione e ceduto l’immobile, questo concorre alla formazione del reddito d’impresa come variazione delle rimanenze finali (valutate sulla base dei costi specifici iscritti a bilancio); IV - costi: 1) per l’acquisto dell’immobile merce (costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci); 2) di costruzione, se l’immobile è realizzato dall’impresa. C) Esenzione IMU degli immobili merce Sono esenti dall’Imposta Municipale Unica (IMU) i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita e anche i fabbricati che sono stati acquistati e sui quali sono stati eseguiti incisivi interventi di recupero (restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia). Fondamentale è che si tratti di fabbricati posti in vendita dall’impresa che li ha costruiti, fintantoché permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati. Per poter fruire delle agevolazioni deve essere presentata la dichiarazione IMU. 3. Principali aspetti fiscali IVA: Gli immobili merce sono soggetti all'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) nel caso di cessioni effettuate da soggetti passivi IVA. L'aliquota applicabile può variare a seconda della tipologia di immobile. Imposte sul reddito: Le plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili merce sono tassate come reddito d'impresa. Gli operatori devono considerare le spese deducibili e le eventuali perdite. Imposta di registro: In alcune situazioni, può essere dovuta un'imposta di registro, soprattutto se l'immobile non è soggetto a IVA. Ritenuta d'acconto: Potrebbe essere applicata una ritenuta d'acconto sui proventi derivanti dalla vendita di immobili merce. 4. Regime fiscale Il regime fiscale applicabile agli immobili merce può variare a seconda della forma giuridica dell'operatore (individuale, società, ecc.) e della tipologia di operazione. È importante considerare: Regime ordinario: Le imprese possono optare per il regime ordinario, che prevede la tassazione delle plusvalenze come reddito d'impresa. Regime forfettario: Alcuni piccoli operatori possono beneficiare di un regime forfettario, con semplificazioni nella contabilità e nella tassazione. 5. Conclusioni La gestione fiscale degli immobili merce richiede una pianificazione attenta e una buona conoscenza delle normative fiscali vigenti. È consigliabile consultare un professionista esperto in materia fiscale per ottimizzare la gestione delle operazioni immobiliari e garantire la compliance con le leggi fiscali. Consulente Incasa Prenota 7 giugno 2025 Commenti

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