Con il modello 730/2025, riferito all’anno 2024, i contribuenti non titolari di partita Iva potranno indicare i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva che in precedenza dovevano necessariamente transitare per il modello di dichiarazione “Redditi PF”.
Via libera definitivo al modello che i datori di lavoro e committenti devono predisporre per certificare i redditi dei dipendenti. Ok dell’Agenzia delle entrate anche alla dichiarazione Iva 2025.
Bonus tredicesima in dichiarazione dei redditi. Chi aveva i requisiti per ricevere 100 euro in più in busta paga troverà i dati nel rigo C14 del modello 730/2025 oppure, se il dipendente non ha ancora fatto richiesta per il bonus, dovrà compilare lo stesso rigo.
Dal 15 maggio è possibile modificare o inviare la dichiarazione dei redditi. Il 730 è visionabile sull’area riservata del sito dell’agenzia delle entrate già dal 30 aprile; quindi, i contribuenti hanno già avuto modo di iniziare a controllare i propri dati. Per accedervi serve lo Spid, la Carta d’identità elettronica o Cie o la Carta nazionale dei servizi.
Sito dell’Agenzia delle Entrate preso d’assalto per trasmettere la precompilata, travolti dal blocco digitale tutti i servizi telematici e proroga sine die dei versamenti in scadenza il 16 maggio.