Dichiarazione dei redditi, spese mediche detraibili: quali sono e quali documenti conservare.
- Walter Pittini
- 12 ore fa
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Nel 730/2025 è possibile fruire della detrazione del 19% per alcune spese mediche e di assistenza. Ecco i dettagli.

Le spese mediche sono detraibili con la dichiarazione dei redditi precompilata modello 730, ma quali sono le spese che si possono inserire? Quanto si può detrarre? C’è un limite massimo di spesa? Quali documenti è necessario conservare?
Le spese mediche danno diritto alla detrazione d’imposta del 19% sull’importo che supera la franchigia di 129,11 euro. Il contribuente dovrà quindi sommare tutte le spese sostenute e sottrarre 129,11 euro: la detrazione spettante sarà pari al 19% dell’importo ottenuto.
Quali sono le spese mediche detraibili
Nel 730/2025 è possibile fruire della detrazione del 19% per le spese mediche sostenute per:
prestazioni chirurgiche;
analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni;
prestazioni specialistiche;
acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
acquisto o affitto di protesi sanitarie;
prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze. In caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza e ricovero, la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e di assistenza, ma solo per le spese mediche che devono essere separatamente indicate nella documentazione rilasciata dall’Istituto (nel caso di ricovero di anziano disabile vedere le istruzioni del rigo E25);
spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna) purché dallo scontrino o dalla fattura risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE (indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo)
spese relative al trapianto di organi;
importi dei ticket pagati, se le spese sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale
Spese di assistenza
Posso essere detratte al 19% anche tutte le spese di assistenza. Queste prestazioni sanitarie sono detraibili anche senza prescrizione da parte di un medico, ma dal documento attestante la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario.
Rientrano nelle spese di assistenza:
fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia (assistenza infermieristica e riabilitativa);
prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale;
importi dei ticket pagati, se le spese sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.
Si possono detrarre i medicinali acquistati all’estero?
Per le spese sostenute all’estero è necessaria una documentazione dalla quale sia possibile ricavare le stesse indicazioni degli acquisti effettuati in Italia.
In particolare, se il farmacista estero ha rilasciato un documento di spesa (scontrino) da cui non risultano le indicazioni richieste, si potrà:
riportare a mano sullo stesso documento il codice fiscale del destinatario
chiedere alla farmacia apposita documentazione dalla quale si evinca la natura (“farmaco” o “medicinale”), la qualità (nome del farmaco) e la quantità.
Come si detraggono gli interventi di procreazione medicalmente assistita (PMA)?
La spesa per gli interventi di procreazione medicalmente assistita (PMA) è detraibile da entrambi i componenti della coppia e, in particolare, è detraibile dal soggetto intestatario della fattura. Se la fattura è cointestata, la spesa è detraibile nella misura del 50% da ciascuno.
Ecco cosa si può detrarre e come
La detrazione spetta per le prestazioni di crioconservazione di ovociti e degli embrioni, se effettuate nelle strutture autorizzate, nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita. Ma anche per tutte le tecniche di procreazione medicalmente assistita (per esempio, inseminazione, fecondazione in vitro, eccetera).
Dal documento di spesa deve risultare la descrizione della prestazione resa e l’iscrizione della struttura nell’apposito Registro istituito presso l’Istituto Superiore di Sanità.
Le spese sono detraibili anche quando sono state sostenute all’estero. È necessario che le prestazioni siano eseguite per le finalità consentite in Italia e attestate da una struttura estera specificamente autorizzata o da un medico specializzato italiano. In questi casi, la documentazione sanitaria in lingua estera deve essere corredata da una traduzione in italiano.
Si può detrarre il trattamento di luce pulsata?
Le spese per le prestazioni di luce pulsata sono detraibili solo quando effettuate per sopperire ai danni estetici provocati dall’irsutismo. Quindi non per suo puramente estetico.
Tuttavia, perché la spesa sia detraibile, è necessario che:
il contribuente possieda una certificazione medica attestante la finalità dell’intervento
la fattura sia rilasciata da una struttura sanitaria autorizzata e che la prestazione è stata resa da personale medico
Sono detraibili anche le spese effettuate per acquistare ad esempio:
una parrucca, se volta a sopperire un danno estetico conseguente a una patologia e rappresenti il supporto in una condizione di grave disagio psicologico nelle relazioni di vita quotidiana.
la necessità dell’acquisto deve risultare da prescrizione medica
la parrucca deve essere immessa in commercio dal fabbricante con la destinazione d’uso di dispositivo medico
strumenti per la magnetoterapia, fasce elastiche con magneti a campo stabile, apparecchiatura per fisiokinesiterapia, apparecchio medicale per laserterapia, ma solo se rientrano nell’elenco dei dispositivi medici (CND)
Quali documenti si devono conservare?
Per le spese mediche generiche e acquisto di farmaci anche omeopatici:
relative all’acquisto di medicinali, occorre conservare gli scontrini fiscali parlanti in cui sono indicati la natura e quantità dei medicinali acquistati, il codice alfanumerico posto sulla confezione di ogni medicinale e il codice fiscale del destinatario dei medicinali
relative ai certificati medici per usi sportivi, per la patente, per l’apertura e chiusura di malattie o infortuni, per pratiche assicurative e legali occorre conservare la ricevuta fiscale o la fattura rilasciata dal medico.
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