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Precompilata presa d’assalto, sito va in tilt e viene bloccato: prorogate le scadenze

Troppi accessi per il 730. I commercialisti protestano. Le Entrate al lavoro per la sospensione dei termini in scadenza. Cosa è successo.


Dichiarazioni

Sito dell’Agenzia delle Entrate preso d’assalto per trasmettere la precompilata, travolti dal blocco digitale tutti i servizi telematici e proroga sine die dei versamenti in scadenza il 16 maggio. Sogei è al lavoro sul blocco del sistema informatico che ha interessato dalla mattinata di venerdì 16 maggio il sito dell’Agenzia delle entrate. Non avendo ancora risolto il problema, alla luce di questa situazione l’Agenzia delle entrate ha comunicato in una nota che «provvederà a emanare un provvedimento di irregolare funzionamento degli uffici non appena Sogei avrà provveduto alla risoluzione dei malfunzionamenti in area riservata». Dunque tutto rinviato ma a data da destinarsi. Anche Sogei ha inviato una nota scusandosi con i contribuenti e assicurando di essere impegnati: «senza sosta per individuare le cause e ripristinare il corretto funzionamento dei servizi nel minor tempo possibile».


Cosa è successo

Giornata di ordinario delirio fiscale. I contribuenti a credito della precompilata mandano in tilt il sito dell’Agenzia, travolgendo anche tutti gli altri accessi. La coda digitale dell’attesa utente è diventata talmente lunga che il sito dell’Agenzia delle Entrate si è impallato ed è andato in down, travolgendo non solo i frettolosi contribuenti dell’invio della precompilata, ma anche i professionisti che dovevano inviare pagamenti e altri adempimenti.

Il rallentamento, prima, diventato blocco nel corso della giornata, ha fatto intervenire il Consiglio nazionale dei commercialisti e il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro con la richiesta di una proroga delle scadenze dei versamenti. La proroga ci sarà ma in funzione della risoluzione informatica del problema. Con un comunicato a effetti anticipati l’Agenzia delle entrate ha informato che Sogei ha verificato che: «a partire dalla mattina del 16 maggio 2025 si stanno verificando dei malfunzionamenti all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Alla luce di tale situazione, l’Agenzia comunica che provvederà a emanare un provvedimento di irregolare funzionamento degli uffici non appena Sogei avrà provveduto alla risoluzione dei malfunzionamenti in area riservata». 

Anche Sogei che ha messo off line l’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate ha diramato una nota ufficiale in cui spiega che: «Sogei, in seguito ai recenti disservizi segnalati sulle funzionalità dell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, desidera rassicurare tutti gli utenti che sta attivamente lavorando per risolvere il malfunzionamento tecnico verificatosi.

«Il team di esperti», assicura Sogei, «è impegnato senza sosta per individuare le cause e ripristinare il corretto funzionamento dei servizi nel minor tempo possibile. Sogei sta seguendo con la massima attenzione ogni fase del processo di risoluzione. Le strutture tecniche di Sogei stanno lavorando affinché la situazione venga gestita con la massima efficienza. L’Azienda si scusa per gli eventuali disagi causati e conferma l’impegno continuo per il pieno ripristino della normalità».


Troppi accessi per il 730, la piattaforma prima mette in coda poi va in tilt

Il canale aperto dall’Agenzia delle Entrate e da Sogei, dal pomeriggio del 15 maggio 2025, per la trasmissione del modello 730 ha registrato, dalle prime ore della giornata di ieri, il sold out e, come succede per l’acquisto dei biglietti dei concerti o la partecipazione ai click day per agevolazioni o bonus, il sistema si è autoregolato mettendo in attesa, provando a far defluire il traffico digitale. Il punto è che il traffico ha travolto non solo la parte precompilata, ma anche tutto il sistema di comunicazione con l’Agenzia, anche quindi il lavoro dei flussi delle scadenze di ieri.


Le segnalazioni di blocco

L’Agenzia informa il contribuente: Sei in attesa di entrare nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. Quando sarà il tuo turno avrai a disposizione 10 minuti per accedere. Di più, sullo schermo, l’alert: al momento l’avanzamento della coda è in pausa, con l’orario che inesorabilmente scorre, dando però un meno rassicurante avviso: il sistema è in manutenzione e verrà aperto al più presto. Ci scusiamo per il disagio. L’assalto può essere giustificato con la voglia di chiudere il capitolo dichiarazioni 2025 e assicurarsi, così, il prima possibile, se la dichiarazione è a credito, il rimborso/conguaglio nelle buste paga estive di luglio o agosto. Una fretta abbastanza esagerata, considerato che c’è tutto il tempo per i vari passaggi: l’ultimo invio del modello 730 è previsto per il 30 settembre, con la chiusura del portone telematico. E se si vuole ottenere il rimborso nelle buste paga estive, si può considerare come termine metà giugno.


Le proteste di tutti i professionisti

I primi ad aprire le richieste di intervento e di proroga sono stati i commercialisti, seguiti da Anc. Poi si sono uniti al coro di proteste il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, la Lapet e Int. Tutti hanno richiesto uno slittamento dei termini per il calendario in scadenza ieri. I commercialisti hanno scritto al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, richiedendo un intervento urgente di slittamento dei termini: «Prorogare i termini dei numerosi adempimenti in scadenza in data odierna a causa del blocco informatico dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, necessari, tra l’altro, alla trasmissione delle deleghe di pagamento, verificatosi a partire dalle ore 10:30 circa di oggi», ha chiesto il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano De Nuccio. Moratoria sulle sanzioni, la richiesta del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, a causa del perdurare del blocco del sito dell’Agenzia delle Entrate.





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