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  • 5 settembre 2025 | 08:00
    Viale degli Scaligeri, 13, 36100 Vicenza VI, Italia
  • 6 settembre 2025 | 08:00
    Viale degli Scaligeri, 13, 36100 Vicenza VI, Italia
  • 7 settembre 2025 | 08:00
    Viale degli Scaligeri, 13, 36100 Vicenza VI, Italia
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  • Visure Catastali

    Prova il servizio Visure Catastali per richiedere in autonomia le visure. Il servizio è semplice, veloce ed economico. Lo trovi all'interno del menù Riordino clicca qui

  • Case di lusso

    Quali sono le città dove si investe di più. Il mercato residenziale di lusso in Italia continua a crescere dal 2020. Roma, Como e Santa Margherita Ligure si confermano come le principali città dove investire. Si riscontra una prevalenza di domanda in acquisto (mediamente il 70%) a fronte del 30% di richieste di soluzioni in affitto. Cosa cercano i ricchi in una casa? Chi investe nel lusso cerca la vista panoramica e la presenza di una terrazza. Chi investe nel mercato del lusso? Il 2023 ha visto una crescita della ricchezza mondiale che ha superato gli 86 trilioni di dollari. I principali acquirenti appartengono a generazioni come la Generazione X (24%), gli Older Millennials (21%) e gli Younger Boomers (19%). Nel 2023, in Italia si sono registrate 4.815 transazioni oltre il milione di euro, con una predominanza per le seconde case. I dati storici mostrano un incremento significativo delle transazioni: la prima casa è aumentata del 75% dal 2016, mentre la seconda casa ha registrato un aumento del 60%. Le tendenze di acquisto Nel 2024, prevalgono le richieste di acquisto in tutta Italia tranne che a Napoli e Como. Mentre Milano e Genova mostrano un'inversione di tendenza, con un ritorno all'usato, al contrario Torino, Napoli, Como e Santa Margherita Ligure continuano a mostrare interesse per le nuove costruzioni. Perché acquistare un immobile di lusso? Le motivazioni per l'acquisto variano: a Milano, Genova e Firenze, prevale il voler migliorare la propria abitazione a Roma e Como, l'acquisto è spesso visto come investimento. L’esempio di Milano e Roma Milano continua a essere uno dei mercati più dinamici, grazie a grandi progetti come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, e nuove infrastrutture, come la linea M4. L’andamento delle compravendite nel 2024 è stato negativo, con aumento della domanda e dei prezzi (fino al 15% nel quadrilatero). L’offerta è rimasta bassa, con un divario medio del +10% tra prezzo richiesto e prezzo effettivo. Tempi di vendita: mediamente tra i 3 e i 6 mesi. Il mercato di Roma continua a mostrare dinamismo, grazie a progetti come la linea C. L’andamento delle compravendite resta stabile, con crescita della domanda in aree come Centro Storico, Flaminio e Prati. L’offerta anche non cambia di molto tranne che in Flaminio, dove diminuisce. I prezzi sono in leggero aumento medio (+0,6%), con un divario del +7% tra prezzo richiesto e prezzo effettivo. Tempi di vendita: mediamente tra i 4 e gli 8 mesi.

  • Lavori in casa: diminuite le spese.

    Pesa il taglio delle detrazioni ma c’è ancora la coda dei vecchi cantieri. Tra gennaio e febbraio le famiglie hanno pagato 3,15 miliardi di euro con i bonifici “parlanti” necessari per beneficiare dei bonus casa. Rispetto ai 4,86 miliardi dello stesso periodo del 2024, il calo è del 35 per cento. La frenata era attesa, dopo il taglio delle detrazioni deciso con la legge di Bilancio, ma adesso c’è una prima misura. L’importo può essere ricavato dal Bollettino delle entrate tributarie, che ogni mese conteggia le ritenute versate dalle banche all’Erario (gli istituti di credito trattengono dai bonifici l’11%, quota che fino a febbraio del 2024 era l’8%, e lo girano allo Stato). I lavori da completare Nel 2025 il Governo ha praticamente fermato il superbonus per i nuovi lavori, tranne gli interventi già prenotati e quelli in zone colpite dai terremoti. Inoltre, le altre detrazioni sono state livellate al 36%, elevato al 50% per le prime case. Gli effetti sono arrivati: c’erano tantissimi lavori da finire»; oggi ci sono agevolazioni comunque migliori di quelle previste per il 2026 e qualcuno forse sta correndo per beneficiarne. L’anno prossimo, infatti, il livello base delle detrazioni scenderà al 30%, elevato al 36% per le prime case. I dati ricavabili dalle ritenute sono in linea con le previsioni dell’Ance, l’associazione dei costruttori. Spiega Flavio Monosilio, direttore del centro studi: «Stimavamo un calo importante per le manutenzioni straordinarie nell’edilizia residenziale, pari al 22% nel 2024 e al 30% quest’anno, anche perché diversi lavori sono stati anticipati negli anni scorsi». Anche secondo Monosilio a sostenere i pagamenti in questi primi mesi dell’anno è il superbonus nel cratere sismico, «che ancora funziona a buon ritmo», oltre alla coda dei cantieri ancora aperti, sulla cui consistenza però «non ci sono informazioni affidabili». Il report Enea al 31 marzo indica, per il super-ecobonus, percentuali di completamento dei lavori ormai superiori al 95 per cento. Le scelte dei proprietari Dato per acquisito che il superbonus era insostenibile per le casse pubbliche e che gli incentivi non sono un diritto per i proprietari, oggi i privati si trovano di fronte a uno scenario completamente diverso da quello del 2021-23. Qualche tendenza si coglie già. Si rinuncia agli interventi superflui. Si rimandano i lavori non indispensabili, soprattutto nei condomini, dove l’unica misura davvero di favore resta il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche (75% nel 2025). Quando ci sono opere non rinviabili, si cerca di accelerare i tempi e limare il preventivo al millimetro. Nel frattempo, si resta alla finestra, per vedere se la prossima manovra confermerà le detrazioni oggi previste per il 2026-27 o magari concederà qualche incentivo più generoso. A rimandare alcune decisioni è anche l’incertezza sulla nozione di abitazione principale, che – come detto – quest’anno ha ancora il bonus del 50 per cento. Resta più di un dubbio (si veda l’articolo a fianco). Tra le tendenze in atto c’è anche l’aumento dei lavori in nero. «Non abbiamo ancora sistematizzato i dati, ma cominciano a esserci dei segnali», dice Bellicini. D’altra parte, se il confronto è con la detrazione del 36% o 30% in dieci anni, eliminando l’Iva e facendo uno sconto non è impossibile proporre offerte competitive agli occhi di committenti a corto di risorse.

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  • Condomini | PITTINI

    Noi vantiamo una solida esperienza in ambito di gestione ed amministrazione di beni immobili, di fornitura di servizi di tenuta di contabilità, di revisioni contabili, di consulenze amministrative, legali e fiscali relative, nonché di prestazioni di carattere manutentivo strettamente riconducibili agli immobili stessi (come edilizia, elettricità, idraulica, meccanica). Sei in: PITTINI > INDUSTRIE > REAL ESTATE > Condominio Amministratore Competenze Protocolli Documenti Aggiornamenti Guide Dashboard Prodotti Servizi Eventi Corsi Clienti Faq Carriere Contatti AMMINISTRAZIONI CONDOMINIALI Vantiamo una solida esperienza in ambito di gestione ed amministrazione di beni immobili, di fornitura di servizi di tenuta di contabilità, di revisioni contabili, di consulenze amministrative, legali e fiscali relative, nonché di prestazioni di carattere manutentivo strettamente riconducibili agli immobili stessi (come edilizia, elettricità, idraulica, meccanica). Competenze I NOSTRI SERVIZI: 1 Eseguire le deliberazioni dell'assemblea. 3 Riscuotere i contributi ed erogare le spese. 5 Eseguire gli adempimenti fiscali. 7 Tenuta del registro dei verbali delle assemblee. 9 Tenuta del registro di contabilità. 11 Redigere il rendiconto condominiale annuale 2 Disciplinare l'uso delle cose comuni. 4 Compiere gli atti conservativi. 6 Tenuta del registro di anagrafe condominiale. 8 Tenuta del registro di nomina e revoca dell'amministratore. 10 Conservare tutta la documentazione. Protocolli I nostri protocolli Sfrutta la nostra vasta gamma di approfondimenti e soluzioni per aiutare il tuo condominio. Fiscalità condominiale La fiscalità nel condominio Scopri ---> Agevolazioni del patrimonio edilizio Parti condominiali Scopri ---> Tabelle millesimali e ripartizione spese Le Tabelle millesimali e la ripartizione delle spese Scopri ---> Amministratore di condominio Figura professionale fondamentale e indispensabile nella gestione e nell'amministrazione degli edifici condominiali. Scopri ---> Regolamento di condominio Il Regolamento di Condominio è un documento fondamentale che stabilisce le norme e le disposizioni che governano la vita all'interno di un condominio. Scopri ---> Condomini amministrati Condomini da noi amministrati. Scopri ---> Documenti Aggiornamenti Le ultime novità condominiali Guide Legge 104 A chi è rivolta e come funziona. Walter Pittini 4 giu Tempo di lettura: 8 min Dashboard Prodotti Incondominio Inimpresa Vista rapida Bonus colonnine domestiche Consulente amministrativo Vista rapida Visure catastali Servizi Eventi ! Widget Didn’t Load Check your internet and refresh this page. If that doesn’t work, contact us. Corsi Clienti Condomini amministrati ad oggi: Condominio: “Parco Bovio”, Via Conte Girolamo Giusso, 13, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 11/c, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 11/e, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 11/f, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 11/g, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 11/h, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 11/d, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 13/a, 70125, Bari Condominio: Via Conte Girolamo Giusso, 13/b, 70125, Bari Condominio: Via Raffaele Bovio, 9A – 9B, 70125, Bari Condominio: Via Raffaele Bovio, 9C - 9D – 11, 70125, Bari Condominio: “Piccolo Prato”, Via Fanelli, 206/G-H-I-L, 70125, Bari Condominio: Viale Orazio Flacco, 11-7, 70124, Bari Condominio: Viale Orazio Flacco, 11-13, 70124, Bari Condominio: Via Jan Palach, 2, 70124, Bari Condominio: Via Calefati, 402, 70123, Bari Condominio: Via M. Vittorio Maggiore, B/9,70126,Bari Condominio: Via Sergio Pansini, G/2, 70124, Bari Condominio: Via Ugo Foscolo, 207, 70131, Bari Faq È previsto un tempo limite entro il quale il vecchio amministratore deve effettuare il passaggio di consegne al nuovo amministratore condominiale? L'articolo 1129 del Codice civile, in tema di nomina, revoca e obblighi dell’amministratore condominiale, e gli articoli 1713 e 1176 del Codice civile, in materia di mandato, applicabili al rapporto fra amministratore e condòmini, non stabiliscono un termine entro il quale l'amministratore cessato dall’incarico debba provvedere alla consegna della documentazione e al rendiconto. Si ritiene, peraltro, che l’espressione «alla cessazione dell'incarico», inserita nell’articolo 1129 del Codice civile, sia da intendere nel senso che, immediatamente dopo l'avvenuta conoscenza della cessazione del suo incarico, l'amministratore deve attivarsi per tali adempimenti. La Cassazione (n. 18185/2021) precisa, inoltre, che a nulla rileva che non vi sia stata la nomina di un amministratore in sostituzione; l'obbligo di restituire la documentazione, infatti, trova la sua ragione nell’avvenuta estinzione del mandato collettivo intercorrente tra l'amministratore uscente e i condòmini. Anche la giurisprudenza di merito ha stabilito che «la mancata nomina del nuovo amministratore, evenienza che prospetta il ricorrente come avvenuta nel complesso… dopo la cessazione del suo incarico…, non legittima, tuttavia, un esonero con riguardo alla documentazione né un esonero dal rendiconto dell’amministratore uscente, intercorrendo il rapporto di amministrazione pur sempre con i singoli condòmini mandanti del mandato collettivo, e non con il condominio inteso quale soggetto distinto ed unitariamente considerato» (Tribunale di Grosseto, 30 novembre 2018, n. 1001; conforme, Tribunale di Ferrara, sezione I, 30 dicembre 2021, n. 855). Abito in uno stabile costruito nel 1956 e, insieme all’appartamento, ho acquistato un posto auto scoperto nel cortile condominiale. Sto valutando di acquistare un garage poco distante, ma prima vorrei vendere il posto in cortile. Posso procedere senza problemi o esistono delle limitazioni alla compravendita? Posto auto in cortile, la data di costruzione influisce sulla vendita PARCHEGGI. Nessun limite sul trasferimento se lo spazio risale a prima del 1989 o dopo il 16 dicembre 2005. Altrimenti la cessione è vincolata. Quella della cessione del posto auto condominiale costituisce una questione dibattuta e per certi versi anche controversa, come dimostrano i numerosi interventi del legislatore e della giurisprudenza nel corso degli anni. La legge che ha introdotto la questione dell’edificazione dei posti auto è la numero 756 del 6 agosto 1967, meglio conosciuta come “Legge ponte”, che ha inserito nella legge urbanistica (1150/42) l’articolo 41 sexies, il quale prevedeva l’obbligo di dotare i nuovi edifici di posti auto in misura non inferiore a un metro quadrato per dieci metri cubi di costruzione, come condizione necessaria per l’ottenimento della concessione edilizia. I parcheggi realizzati devono ritenersi legati da un vincolo di pertinenzialità all’unità immobiliare. Il vincolo costituisce un vero e proprio “diritto reale d’uso” a favore di tutti i comproprietari, salvo che per i parcheggi realizzati oltre lo standard. La cosiddetta legge Tognoli (n. 122 del 24 marzo 1989) ha modificato la normativa, aggiungendo il concetto di inalienabilità del posto auto pertinenziale – ovvero l’impossibilità di vendere lo stesso in modo autonomo rispetto all’unità immobiliare – ed esteso la pertinenzialità anche ai parcheggi costruiti dopo l’edificazione dell’immobile. In particolare, l’articolo 9, comma 5, dispone che i parcheggi «non possono essere ceduti separatamente dall’unità immobiliare alla quale sono legati da vincolo pertinenziale» e che «i relativi atti di cessione sono nulli». Si arriva così al 2005 e alla legge 246 – la cosiddetta legge Semplificazione, entrata in vigore il 16 dicembre 2005 – che segna un primo cambio di indirizzo introducendo un secondo comma all’articolo 41 sexies, secondo cui «gli spazi per parcheggi realizzati in forza del primo comma non sono gravati da vincoli pertinenziali di sorta né da diritti d’uso a favore dei proprietari di altre unità immobiliari e sono trasferibili autonomamente da esse», ma tale normativa non ha efficacia retroattiva e comunque si pone il problema di valutare i vincoli pertinenziali contenuti nei titoli e nelle convenzioni di data anteriore. Tre anni dopo, la storica sentenza della Cassazione 21003 del 1° agosto 2008, ha chiarito come sia possibile trasferire la proprietà dei parcheggi pertinenziali in modo separato rispetto all’immobile di riferimento, ma soltanto per quelli realizzati dopo il 2005, cioè dopo l’entrata in vigore della normativa. Il decreto “Sviluppo” n. 5 del 9 febbraio 2012 ha infine disposto che i parcheggi gravati nel passato da vincolo di pertinenzialità possono essere venduti separatamente dall’appartamento, a condizione che siano destinati a pertinenza di un altro immobile ubicato nello stesso Comune. E quindi, ad esempio, chi è proprietario di un posto auto in un cortile di Roma, è libero di venderlo soltanto a una persona che risieda in un edificio della Capitale. In conclusione, chi possieda un parcheggio costruito prima del 1989 è libero di trasferirlo senza alcun vincolo d’inalienabilità, mentre se il posto auto fosse stato realizzato insieme all’edificio dopo il 1989, ma prima del 16 dicembre 2005, può essere venduto soltanto insieme all’appartamento o con destinazione a pertinenza di un altro immobile che si trovi nello stesso Comune. E infine, con riferimento al parcheggio realizzato insieme all’unità immobiliare dopo il 16 dicembre 2005, esso può essere trasferito senza alcun limite. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cosa si intende per fare carriera? Percorso legato ad un ambiente lavorativo, attraverso il quale si raggiungono posizioni via via di maggiori responsabilità e potere. Cosa sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)? Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), noti anche come Obiettivi Globali, sono un insieme di 17 obiettivi interconnessi adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 come modello per un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Questi obiettivi mirano a porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire che entro il 2030 tutte le persone godano di pace e prosperità. Cosa è una dichiarazione dei redditi? La dichiarazione dei redditi è il documento contabile attraverso il quale il cittadino-contribuente comunica al fisco le proprie entrate, ovvero il proprio reddito, ed effettua i versamenti delle imposte relative a partire dalla base imponibile e dalle aliquote fiscali per ciascuna imposta dovuta. Chi è il consulente giudiziario? Un consulente giudiziario, in Italia, si riferisce principalmente al Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU), un professionista nominato dal giudice per assisterlo in questioni tecniche, fornendo la propria expertise in specifiche discipline. Il CTU svolge un ruolo ausiliario, redigendo perizie e offrendo chiarimenti tecnici durante il processo, aiutando il giudice a prendere decisioni più consapevoli. Chi è il consulente del lavoro? Il consulente del lavoro è un libero professionista che si occupa di consulenza in ambito giuslavorativo in Italia con competenze specifiche nell'amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese ed enti. Chi è un consulente societario? Professionista che fornisce assistenza alle aziende in tutte le fasi della loro vita societaria, dalla costituzione alla gestione ordinaria e alle operazioni straordinarie. Che cosa fa il fiscalista? Il fiscalista è un commercialista specializzato nella compilazione dei complessi adempimenti dichiarativi relativi ai tributi ed alle tasse. Cosa fa l'impiegato amministrativo? Se l'impiegato lavora nell'ufficio amministrativo di grandi aziende, solitamente risponde a un responsabile o un direttore amministrativo. In questi casi, è spesso richiesta la specializzazione in una precisa mansione. D'altra parte, nelle aziende medio piccole, chi lavora come impiegato amministrativo può occuparsi di più aspetti contemporaneamente, coordinando il proprio lavoro con i responsabili delle altre aree aziendali e rispondendo direttamente al titolare dell'azienda. Un terzo possibile sbocco lavorativo per impiegati amministrativi è costituito dalle società di servizi, che offrono consulenza e assistenza amministrativa e contabile alle aziende. In tal caso, questa figura ha una certa autonomia nello svolgimento del proprio lavoro, ma anche diverse responsabilità in più. Chi è l'impiegato amministrativo? Chi lavora nel ruolo di impiegato amministrativo gestisce ogni aspetto amministrativo, finanziario e tributario di un'azienda.Il suo compito è fare in modo che l'impresa sia in regola con gli obblighi previsti dalla legge, dagli adempimenti burocratici alla contabilità aziendale, fino al rispetto delle scadenze fiscali. Carriere Unisciti a noi Decidere la carriera per te è più che un semplice "ottenere il lavoro". È trovare un posto in cui sai di fare la differenza ogni giorno, dove puoi essere te stesso in modo più autentico. È scegliere il tuo impatto. SCOPRI LE OPPORTUNITA' DI LAVORO Incontra il nostro leader Walter Pittini Real Estate Sector Leader pittini@live.it LinkedIn X (Twitter) In quale altro modo Pittini ti può aiutare Industrie Produzione

  • Dottore commercialista

    Consulente fiscale, aziendale e del lavoro. Si garantisce massima serietà e professionalità. Il commercialista è il nostro mestiere. Prenota l'appuntamento. Siamo ad aspettarti per fornirti consulenze ad alto livello professionale. Genera valore Aiutiamo i clienti a generare valore a lungo termine per tutti gli stakeholder. Competenze SERVIZI Potenziati dall'analisi dati e dall'innovazione tecnologica, i nostri servizi e soluzioni offrono sicurezza tramite la verifica e supportano i clienti nel loro percorso di trasformazione, crescita e gestione operativa. Amministrativo Pianificazione, finanza, bilancio Scopri di più Fiscale Assistenza, dichiarazioni, imposte Scopri di più Societario Costituzione, gestione, operazioni straordinarie Scopri di più Lavoro Consulenza del lavoro Scopri di più Giudiziario Interpelli giudiziari e controversie Scopri di più Applicazioni INDUSTRIE Scopri come gli insight e i servizi di PITTINI stanno aiutando a ridefinire il futuro del tua azienda. Finanza Trasporti Ospitalità Consumi Real estate Aggiornamenti Esplora il nostro punto di vista sulle sfide odierne 1 2 3 4 5 Guide 1 2 3 Dashboard Prodotti Le ultime novità da PITTINI Offriamo una vasta gamma di prodotti per le aziende, progettati per soddisfare le diverse esigenze fiscali e contabili. La nostra missione è fornire servizi di alta qualità e supporto personalizzato per garantire la crescita e il successo dei nostri clienti. Affidati a noi per semplificare la gestione delle tue aziende. Tutti i prodotti Consulente Incasa Vista rapida Cedolare secca Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione imposta di bollo assolta in modo virtuale Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione di successione Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione di adesione e variazione Iva di gruppo (modello 26) Indichiarazione Vista rapida Dichiarazione d'imposta sostitutiva sui finanziamenti Indichiarazione Vista rapida Redditi Società di persone Indichiarazione Vista rapida Cupe Indichiarazione Vista rapida Modello Redditi Società di capitali Indichiarazione Vista rapida Redditi persone fisiche Indichiarazione Vista rapida Unico Indichiarazione Vista rapida IVA Indichiarazione Vista rapida Redditi Enti non commerciali Enc Indichiarazione Vista rapida ISA (Indici sintetici di affidabilità) Indichiarazione Vista rapida Consolidato nazionale e Mondiale 2025 Indichiarazione Vista rapida Autodichiarazione requisiti Temporary framework Indichiarazione Vista rapida IRAP Indichiarazione Vista rapida Modello 770/2025 Indichiarazione Vista rapida Modello 730/2025 Inamministrazione Vista rapida Rettifica Ateco 2025 Inamministrazione Vista rapida MUD 2025 Inimpresa Vista rapida Bonus colonnine domestiche Inimpresa Vista rapida Mini Contratti di Sviluppo Inimpresa Vista rapida Fondo per il sostegno alla transizione industriale Inimpresa Vista rapida Startup e PMI innovative Inimpresa Vista rapida Mobilità Sostenibile Consulente amministrativo Vista rapida Visure catastali Consulente giurisdizionale Vista rapida Consulente giurisdizionale Consulente del lavoro Vista rapida Consulenza del lavoro Consulente fiscale Vista rapida Agenda Fiscale Consulente fiscale Vista rapida Regime Fiscale Forfettario 2025 Eventi Date multiple Vicenza Oro ven 05 set Vicenza Dettagli Carriere Entra nel nostro team Saremo felici di conoscerti e di ricontattarti non appena avremo un ruolo adatto a te. Esplora le opportunità di lavoro

  • GIUDIZIARIO | PITTINI

    Il contenzioso tributario è un procedimento a cui può ricorrere un contribuente che ritiene che un atto che è stato emesso nei suoi confronti non sia fondato o legittimo. Giurisdizione Eventi Post Faq Contatti Sei in: PITTINI > SERVIZI Giurisdizione tributaria Organi e procedimenti relativi a tutti i tipi di controversie tra il cittadino e lo stato ( c. amministrativo, contabile, tributario ), e tra privato e un'impresa. GIURISDIZIONE TRIBUTARIA Assistenza & Rappresentanza INTERPELLI Assistenza GIUDIZIARI Curatela & Amministrazione CONTROVERSIE Consulente Al momento non ci sono eventi Le ultime notizie giudiziarie 1 2 3 È previsto un tempo limite entro il quale il vecchio amministratore deve effettuare il passaggio di consegne al nuovo amministratore condominiale? L'articolo 1129 del Codice civile, in tema di nomina, revoca e obblighi dell’amministratore condominiale, e gli articoli 1713 e 1176 del Codice civile, in materia di mandato, applicabili al rapporto fra amministratore e condòmini, non stabiliscono un termine entro il quale l'amministratore cessato dall’incarico debba provvedere alla consegna della documentazione e al rendiconto. Si ritiene, peraltro, che l’espressione «alla cessazione dell'incarico», inserita nell’articolo 1129 del Codice civile, sia da intendere nel senso che, immediatamente dopo l'avvenuta conoscenza della cessazione del suo incarico, l'amministratore deve attivarsi per tali adempimenti. La Cassazione (n. 18185/2021) precisa, inoltre, che a nulla rileva che non vi sia stata la nomina di un amministratore in sostituzione; l'obbligo di restituire la documentazione, infatti, trova la sua ragione nell’avvenuta estinzione del mandato collettivo intercorrente tra l'amministratore uscente e i condòmini. Anche la giurisprudenza di merito ha stabilito che «la mancata nomina del nuovo amministratore, evenienza che prospetta il ricorrente come avvenuta nel complesso… dopo la cessazione del suo incarico…, non legittima, tuttavia, un esonero con riguardo alla documentazione né un esonero dal rendiconto dell’amministratore uscente, intercorrendo il rapporto di amministrazione pur sempre con i singoli condòmini mandanti del mandato collettivo, e non con il condominio inteso quale soggetto distinto ed unitariamente considerato» (Tribunale di Grosseto, 30 novembre 2018, n. 1001; conforme, Tribunale di Ferrara, sezione I, 30 dicembre 2021, n. 855). Abito in uno stabile costruito nel 1956 e, insieme all’appartamento, ho acquistato un posto auto scoperto nel cortile condominiale. Sto valutando di acquistare un garage poco distante, ma prima vorrei vendere il posto in cortile. Posso procedere senza problemi o esistono delle limitazioni alla compravendita? Posto auto in cortile, la data di costruzione influisce sulla vendita PARCHEGGI. Nessun limite sul trasferimento se lo spazio risale a prima del 1989 o dopo il 16 dicembre 2005. Altrimenti la cessione è vincolata. Quella della cessione del posto auto condominiale costituisce una questione dibattuta e per certi versi anche controversa, come dimostrano i numerosi interventi del legislatore e della giurisprudenza nel corso degli anni. La legge che ha introdotto la questione dell’edificazione dei posti auto è la numero 756 del 6 agosto 1967, meglio conosciuta come “Legge ponte”, che ha inserito nella legge urbanistica (1150/42) l’articolo 41 sexies, il quale prevedeva l’obbligo di dotare i nuovi edifici di posti auto in misura non inferiore a un metro quadrato per dieci metri cubi di costruzione, come condizione necessaria per l’ottenimento della concessione edilizia. I parcheggi realizzati devono ritenersi legati da un vincolo di pertinenzialità all’unità immobiliare. Il vincolo costituisce un vero e proprio “diritto reale d’uso” a favore di tutti i comproprietari, salvo che per i parcheggi realizzati oltre lo standard. La cosiddetta legge Tognoli (n. 122 del 24 marzo 1989) ha modificato la normativa, aggiungendo il concetto di inalienabilità del posto auto pertinenziale – ovvero l’impossibilità di vendere lo stesso in modo autonomo rispetto all’unità immobiliare – ed esteso la pertinenzialità anche ai parcheggi costruiti dopo l’edificazione dell’immobile. In particolare, l’articolo 9, comma 5, dispone che i parcheggi «non possono essere ceduti separatamente dall’unità immobiliare alla quale sono legati da vincolo pertinenziale» e che «i relativi atti di cessione sono nulli». Si arriva così al 2005 e alla legge 246 – la cosiddetta legge Semplificazione, entrata in vigore il 16 dicembre 2005 – che segna un primo cambio di indirizzo introducendo un secondo comma all’articolo 41 sexies, secondo cui «gli spazi per parcheggi realizzati in forza del primo comma non sono gravati da vincoli pertinenziali di sorta né da diritti d’uso a favore dei proprietari di altre unità immobiliari e sono trasferibili autonomamente da esse», ma tale normativa non ha efficacia retroattiva e comunque si pone il problema di valutare i vincoli pertinenziali contenuti nei titoli e nelle convenzioni di data anteriore. Tre anni dopo, la storica sentenza della Cassazione 21003 del 1° agosto 2008, ha chiarito come sia possibile trasferire la proprietà dei parcheggi pertinenziali in modo separato rispetto all’immobile di riferimento, ma soltanto per quelli realizzati dopo il 2005, cioè dopo l’entrata in vigore della normativa. Il decreto “Sviluppo” n. 5 del 9 febbraio 2012 ha infine disposto che i parcheggi gravati nel passato da vincolo di pertinenzialità possono essere venduti separatamente dall’appartamento, a condizione che siano destinati a pertinenza di un altro immobile ubicato nello stesso Comune. E quindi, ad esempio, chi è proprietario di un posto auto in un cortile di Roma, è libero di venderlo soltanto a una persona che risieda in un edificio della Capitale. In conclusione, chi possieda un parcheggio costruito prima del 1989 è libero di trasferirlo senza alcun vincolo d’inalienabilità, mentre se il posto auto fosse stato realizzato insieme all’edificio dopo il 1989, ma prima del 16 dicembre 2005, può essere venduto soltanto insieme all’appartamento o con destinazione a pertinenza di un altro immobile che si trovi nello stesso Comune. E infine, con riferimento al parcheggio realizzato insieme all’unità immobiliare dopo il 16 dicembre 2005, esso può essere trasferito senza alcun limite. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cosa si intende per fare carriera? Percorso legato ad un ambiente lavorativo, attraverso il quale si raggiungono posizioni via via di maggiori responsabilità e potere. Cosa sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)? Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), noti anche come Obiettivi Globali, sono un insieme di 17 obiettivi interconnessi adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 come modello per un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Questi obiettivi mirano a porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire che entro il 2030 tutte le persone godano di pace e prosperità. Cosa è una dichiarazione dei redditi? La dichiarazione dei redditi è il documento contabile attraverso il quale il cittadino-contribuente comunica al fisco le proprie entrate, ovvero il proprio reddito, ed effettua i versamenti delle imposte relative a partire dalla base imponibile e dalle aliquote fiscali per ciascuna imposta dovuta. Chi è il consulente giudiziario? Un consulente giudiziario, in Italia, si riferisce principalmente al Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU), un professionista nominato dal giudice per assisterlo in questioni tecniche, fornendo la propria expertise in specifiche discipline. Il CTU svolge un ruolo ausiliario, redigendo perizie e offrendo chiarimenti tecnici durante il processo, aiutando il giudice a prendere decisioni più consapevoli. Chi è il consulente del lavoro? Il consulente del lavoro è un libero professionista che si occupa di consulenza in ambito giuslavorativo in Italia con competenze specifiche nell'amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese ed enti. Chi è un consulente societario? Professionista che fornisce assistenza alle aziende in tutte le fasi della loro vita societaria, dalla costituzione alla gestione ordinaria e alle operazioni straordinarie. Che cosa fa il fiscalista? Il fiscalista è un commercialista specializzato nella compilazione dei complessi adempimenti dichiarativi relativi ai tributi ed alle tasse. Cosa fa l'impiegato amministrativo? Se l'impiegato lavora nell'ufficio amministrativo di grandi aziende, solitamente risponde a un responsabile o un direttore amministrativo. In questi casi, è spesso richiesta la specializzazione in una precisa mansione. D'altra parte, nelle aziende medio piccole, chi lavora come impiegato amministrativo può occuparsi di più aspetti contemporaneamente, coordinando il proprio lavoro con i responsabili delle altre aree aziendali e rispondendo direttamente al titolare dell'azienda. Un terzo possibile sbocco lavorativo per impiegati amministrativi è costituito dalle società di servizi, che offrono consulenza e assistenza amministrativa e contabile alle aziende. In tal caso, questa figura ha una certa autonomia nello svolgimento del proprio lavoro, ma anche diverse responsabilità in più. Chi è l'impiegato amministrativo? Chi lavora nel ruolo di impiegato amministrativo gestisce ogni aspetto amministrativo, finanziario e tributario di un'azienda.Il suo compito è fare in modo che l'impresa sia in regola con gli obblighi previsti dalla legge, dagli adempimenti burocratici alla contabilità aziendale, fino al rispetto delle scadenze fiscali. 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