REGIME SEMPLIFICATO
articolo 18 del D.P.R. 600/73
«regime delle imprese minori»
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FUNZIONAMENTO
A. Riservato a categorie di imprese e Partite IVA che non possono aderire a regimi di vantaggio come il regime forfettario ma che vogliono comunque accedere a delle agevolazioni fiscali interessanti.
B. Può essere attivata su richiesta o per comportamento concludente da parte del soggetto.
LIMITI
Il limite di fatturato annuo è di:
I. 500.000 euro per chi svolge prestazioni di servizi;
II. 800.000 euro per chi esercita altre attività.
Per determinare il limite di fatturato viene utilizzato il criterio di cassa.
SEMPLIFICAZIONE
Obbligo di conservare e redigere:
A. registri IVA;
B. registro di incassi e pagamenti;
C. registro dei beni ammortizzabili;
D. libro unico del lavoro (se ci sono dipendenti).
REQUISITI
A. Societari:
I. Società di persone commerciali (Snc, Sas) e soggetti a esse equiparati ai sensi dell’art. 5 del TUIR;
II. Società di armamento e le società di fatto;
III. Imprese familiari e aziende coniugali;
IV. Enti non commerciali, con riferimento all’eventuale attività commerciale esercitata in via non prevalente;
V. Persone fisiche esercenti attività d’impresa ai sensi dell’55 Tuir;
VI. Partite IVA esercenti arti e professioni, anche in forma associata;
VII. Società equiparate alle precedenti;
VIII. Trust che svolgono un’attività commerciale in modo non prevalente.
B. Ricavi dell’anno solare precedente non superino:
I. 500.000 euro, per chi effettua prestazioni di servizi;
II. 800.000 euro, per le altre attività.
ESCLUSI
Non è applicabile:
A. attività commerciali all’ingrosso;
B. attività di intermediazione finanziaria;
C. attività di assicurazione;
D. attività di agenzia e rappresentanza commerciale;
E. attività di produzione e scambio di beni immobili.
TASSE
Il calcolo delle tasse è basato sul principio di cassa.
A. Componenti positivi di reddito:
Secondo l’articolo 66 del DPR n. 917/86, nella determinazione del reddito d’impresa delle imprese in contabilità semplificata per cassa, rilevano i seguenti componenti positivi:
I. Art. 85 del TUIR – Ricavi tipici;
II. Art. 57 del TUIR – Ricavi da destinazione a finalità estranee all’impresa;
III. Art. 89 del TUIR – Interessi attivi e utili derivanti da società semplici, snc e sas;
IV. Art. 90 co. 1 del TUIR – Proventi degli immobili che non beni strumentali;
V. Art. 86 del TUIR- Plusvalenze dei beni relativi all’impresa;
VI.Art. 88 del TUIR – Sopravvenienze attive
B. Componenti negativi di reddito:
Secondo l’articolo 66 del DPR n. 917/86, nella determinazione del reddito d’impresa delle imprese in contabilità semplificata per cassa, rilevano i seguenti componenti negativi:
I. Art. 66 del TUIR – Spese sostenute dell’attività d’impresa
II. Art. 95 del TUIR – Spese per prestazioni di lavoro
III. Artt. 95 e 109 co. 5 del TUIR – Compensi erogati agli amministratori o lavoratori dipendenti
IV. Art. 105 del TUIR – Accantonamenti per le indennità di fine rapporto
V. Art. 61 del TUIR – Interessi passivi
VI. Art. 99 co. 1 e 3 del TUIR – Oneri fiscali e contributivi
VII. Art. 100 del TUIR – Oneri di utilità sociale
VIII. Art. 101 del TUIR – Minusvalenze, sopravvenienze passive e perdite su crediti
IX. Artt. 64 co. 2, 102 e 103 del TUIR- Quote di ammortamento di beni materiali e immateriali
X. Art. 102 co. 6 del TUIR – Spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento
XI. Art. 108 del TUIR – Spese di pubblicità, rappresentanza
XII.Art. 102 co. 7 del TUIR – Canoni di locazione anche finanziaria e di noleggio.
E’ prevista la deducibilità al 100% dei costi inerenti all’attività di professionista o d’impresa sostenute nell’anno di imposta, riferiti a:
A. beni strumentali;
B. libri, riviste, software gestionali;
C. cancelleria, materiali di consumo e valori bollati;
D. utenze intestate al professionista o all’impresa;
E. compensi dei collaboratori;
F. affitto o acquisto dell’immobile;
G. trasporti, spese di rappresentanza.
Invece, per quei costi che possono essere considerati promiscui, si applicherà una deducibilità che va dal 20% al 50%.
Le imposte sono:
A. IVA, che può variare in base ai prodotti e servizi registrati in fattura;
B. IRPEF è un’imposta progressiva con aliquote dal 23% al 43% in base al reddito:
I. 23% per i redditi fino a 28.000 euro
II. 35% per i redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro
III. 43% per i redditi superiori a 50.000 euro
C. IRAP è un’imposta regionale il cui importo varia in base alla regione in cui si svolge l’attività.
VANTAGGI
A. riduzione degli oneri amministrativi e burocratici;
B. detrazione delle spese per i beni strumentali;
C. tassazione con aliquote progressive;
D. facilità di gestione della contabilità;
E. vantaggi per le imprese che operano in determinati settori.
SVANTAGGI
A. minore immediatezza nel valutare l’andamento aziendale;
B. sono disponibili meno informazioni dettagliate sulla situazione contabile dell’impresa rispetto al regime ordinario;
C. predisposizione di bilanci di controllo periodici, come il bilancio di esercizio;
D. accertamenti fiscali induttivi da parte dell’Agenzia delle Entrate