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Autore:
Walter Pittini
Resto al Sud
commercialista
Data pubblicazione:
6 mar 2025
Ultima modifica:
17 aprile 2025
Fino a 200.000 euro per chi apre un’impresa nel Sud Italia. Sono concessi contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a tasso zero per una copertura totale delle spese ammissibili.
I contributi a fondo perduto gestiti a livello nazionale sono spesso destinati alle aree più svantaggiate d’Italia, ossia laddove la nascita e lo sviluppo delle imprese presentano maggiori criticità. Per sopperire a queste difficoltà, esiste una misura ad hoc destinata alle regioni meridionali: Resto al Sud 2024.
Stiamo parlando di un programma di contributi gestito e promosso da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) per stimolare la creazione di nuove aziende nelle regioni del Sud e Centro Sud Italia. Attiva da molti anni, questa misura è stata rinnovata per il 2024 con alcune novità, come la conferma di un requisito anagrafico più ampio rispetto al passato. Possono infatti partecipare a Resto al Sud soggetti fino a 55 anni di età.
Un’altra novità rispetto al passato è che il bando si rivolge anche a chi apre un’impresa in isole minori marittime, lagunari e lacustri in diverse aree del territorio nazionale. In questo caso, quindi, viene superato il requisito geografico che vede la misura strettamente legata ai territori del Sud Italia.
Come funziona il bando Resto al Sud
Ma come funziona Resto al Sud 2024? Introdotto dal Decreto Legge n. 91 del 20 giugno 2017, l’obiettivo del progetto Resto al Sud è supportare la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e professionali nelle regioni coinvolte. In particolare queste sono:
Abruzzo;
Basilicata;
Calabria;
Campania;
Molise;
Puglia;
Sardegna;
Sicilia.
Alle suddette regioni si aggiungono poi territori con particolare carattere di criticità:
le aree di Lazio, Marche e Umbria interessate dal cratere sismico del Centro Italia;
le isole minori del Centro-Nord, nonché quelle lagunari e lacustri.
L’agevolazione viene corrisposta con un mix di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a tasso zero, andando a coprire ciascuno fino al 50% dei costi ammissibili al progetto. Complessivamente l’agevolazione può quindi coprire il 100% delle spese.
Le agevolazioni non possono superare i 200.000 euro nel caso di società composte da 4 soci. Mentre per il singolo richiedente, la somma massima è di 50.000 euro. Le imprese esercitate in forma individuale possono ottenere un contributo massimo di 60.000 euro.
Resto al Sud 2024: i requisiti per gli imprenditori
Possono ottenere i contributi del bando Resto al Sud 2024 gli imprenditori e gli aspiranti imprenditori che soddisfano i seguenti requisiti.
Età compresa tra 18 e 55 anni;
Residenza in una delle zone d’Italia sopraindicate o che stanno trasferendo la propria residenza presso uno dei suddetti territori (termine massimo entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria del bando);
Non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio;
Non hanno ottenuto negli ultimi 3 anni agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità;
Non dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averne per l’intera durata della misura di finanziamento;
Sono titolari di imprese di nuova costituzione o ne stanno costituendo una (termine massimo entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria).
Resto al sud 2024, le attività finanziabili
Grazie ad una dotazione finanziaria di 1 miliardo e 250 milioni di euro, Resto al Sud permette il finanziamento di un ampio ventaglio di attività. Sono infatti finanziabili progetti di autoimprenditorialità nei seguenti settori.
Industria;
Artigianato;
Trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
Servizi alle imprese e alle persone;
Turismo;
Commercio;
Attività libero professionali (in forma societaria o individuale).
Sono escluse dalla platea le attività agricole. Chi desidera intraprendere un percorso di autoimprenditorialità in questo settore o ha un’azienda agricola costituita da poco può comunque approfittare di agevolazioni specifiche a livello nazionale e regionale. Ad esempio il bando per i contributi agricoltura recentemente pubblicato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia.
Come presentare domanda per il bando Resto al Sud
A dispetto di quanto accade con la maggior parte dei bandi per contributi e finanziamenti agevolati, il bando Resto al Sud 2024 non prevede termini specifici. Le domande possono essere inoltrate in qualsiasi momento ad Invitalia tramite il sito ufficiale dell’ente.
Non vi è quindi una scadenza da rispettare, né una graduatoria. Ma è consigliabile procedere con l’invio dell’istanza il prima possibile perché le richieste vengono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.
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